STAMPA NAZIONALE – Peppe Di Stefano: “Deve essere un Catania arrembante. Fase di assestamento, a breve verrà fatta un’analisi”

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Il noto giornalista catanese di Sky Sport Peppe Di Stefano, ospite di Chancebet News, è intervenuto da Coverciano nel corso della trasmissione ‘Big Chance’. Queste le sue considerazioni:

“Non è stato un bel Catania domenica. Io sono estremamente fiducioso e ottimista nella vita e nel calcio, lo sapete. Ma mentre le sconfitte precedenti non mi trasmettevano un minimo di ansia e preoccupazione perché il Catania giocava a calcio e meritava di vincere, infatti a Caserta guarda caso ha raccolto quanto precedentemente perso, contro il Latina c’è stata una involuzione, forse dettata da una questione psicologica particolare bruciando tante energie mentali in pochi giorni, o magari per un discorso atletico. Il Catania mi è sembrato stavolta un po’ piatto e fragile. Non è che il Latina abbia fatto chissà cosa ma ogni volta che affondava in area di rigore creava pericoli”.

Il Catania deve dipendere solo dal Catania. Secondo me ha la rosa più forte del campionato, 20 giocatori di livello alto, si deve capire chi utilizzare di volta in volta in campo ma deve essere un Catania arrembante. Quando la dirigenza ha rivoluzionato la squadra lo ha fatto perchè voleva una squadra che fosse tambureggiante, il Catania deve essere quello visto col Crotone, anche se poi non ha vinto per una serie di situazioni sfortunate. Il Catania finora è stato troppo bello o troppo brutto (Monopoli), mentre la gara col Latina non ti fa capire se sei carne o pesce”.

“La proprietà è arrivata a Catania soltanto un anno e due mesi fa ripartendo da zero. Nel primo anno le cose sono state fatte bene, seconde me quest’anno benissimo ma non sempre le ciambelle riescono col buco perfetto e non sempre i tempi sono gli stessi. Forse per vincere la Serie D bastava spendere più degli altri, la C invece è stranissima. Il girone C soprattutto, il più strano e complicato. E’ un campionato illeggibile, per tanti anni il Catania ha faticato ad uscire dalla C. Una volta per riuscirci il Catania dovette comprare giocatori di Serie A, Bonomi, Eddy Baggio, Alessandro Pane perché non trovava la strada per uscire dalla C. E’ un torneo complicato, dobbiamo dare tempo alla società”.

“6-8 partite sono ancora poche per fare un bilancio, tra un po’ verrà fatta forse un’analisi e verranno presi provvedimenti, in un senso o nell’altro. Non vuol dire cambiare allenatore, ma magari c’è qualche profilo all’interno della squadra che convince meno. In Italia siamo fissati che dall’allenatore dipenda tutto. Magari c’è qualcuno nella squadra che non sta reagendo come dovrebbe. Sono convinto che serva una vittoria importante al Catania. Ad esempio se vinci a Castellammare ti cambia la stagione. Ancora siamo in una fase di assestamento secondo me. Forse sarebbe stato preferibile fare peggio in questa fase sul piano del gioco ma ottenendo risultati, però secondo me è soltanto attraverso il gioco che ci si immetterà sulla retta via”.

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