Si sono registrati tafferugli ieri sera all’esterno dello stadio “Angelo Massimino” durante la partita Catania-Pescara, valida per i quarti di finale di Coppa Italia Serie C. Gli agenti di polizia sono intervenuti per placare gli scontri, alcuni di loro avrebbero riportato delle contusioni. Le due squadre erano in campo da circa mezz’ora quando un gruppo di ultras rossazzurri ha preso di mira il bus con a bordo i tifosi abruzzesi, lanciando fumogeni e bombe carta. Gli ospiti erano attesi allo stadio con ingresso ritardato, come previsto dalle procedure di sicurezza nei casi di partite a rischio, proprio per evitare eventuali scontri.
Grazie all’intervento del personale della Digos e della polizia in assetto antisommossa è stato possibile impedire che la situazione degenerasse. Nelle ultime ore è arrivata la presa di posizione del club biancazzurro: “Il Pescara Calcio condanna con fermezza gli scontri avvenuti a Catania, sia prima che dopo il match. È opportuno ribadire, ancora una volta, che la violenza non solo non ha alcuna giustificazione, ma va sempre stigmatizzata senza se e senza ma“.
===>>> Due arresti. Altri soggetti in corso d’identificazione. La ricostruzione dei fatti
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