LA VECCHIA: “Catania, perché non affidarsi a molti più giovani in organico?”

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Intervento di Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television, dopo l’archiviazione del girone d’andata.

“A Benevento nella prima mezzora c’è stata una prevalenza della formazione di casa, ma il calcio non si fa con i se e con i ma, l’inferiorità numerica ha acuito le difficoltà che già il Benevento stava cominciando a mostrare. E’ impensabile andare a vedere uno 0-4 e poi un Catania che perde in casa col Sorrento, prima ancora sconfitto a Messina, segno che qualcosa non funziona. Girone d’andata deludente, la Juve Stabia se n’è andata, 17 punti di distanza sono tanti. Lucarelli riesce a fare spesso di necessità virtù, cosa che non riusciva a fare Tabbiani. Alla ripresa del campionato i rossazzurri affronteranno il Crotone che, a differenza del Benevento, non è una squadra malata. Potrebbe essere la prova del nove”.

“Il Monterosi Tuscia è con un piede retrocesso eppure ha il sesto monte ingaggi del girone C, aveva annunciato tutt’altro proposito. Per me il Picerno non è una sorpresa, le due sorprese più grandi in assoluto sono la Casertana che puntava ad un ottavo posto – ha due fior di giocatori come Curcio e Montalto che fanno la differenza – ed il Taranto che puntava ad una salvezza tranquilla. Fortemente negativo il campionato del Potenza, che dichiarava di puntare ai primi 5 posti, e lo stesso Catania”.

“Tante cose non hanno funzionato in casa rossazzurra, infortuni a parte. Sapevamo che Di Carmine proveniva da alcuni campionati costellati da infortuni. Ad una certa età i muscoli risentono del carico di lavoro svolto in passato, ma gli infortuni ci possono stare e allora mi chiedo perchè non affidarsi all’inserimento di molti più giovani in organico? Il nostro Maffei, ad esempio, è un ottimo calciatore. Ci vuole la conoscenza della categoria ma i giovani, quelli bravi, vanno fatti giocare. Servirebbe il giusto mix tra giovani ed ‘anziani’. Adesso il Catania si muoverà nel mercato di gennaio, che non ha mai stravolto nulla. A meno che non si prendano calciatori in esubero. Chi ti da un attaccante in grado di fare il Di Carmine? Ribadisco quanto detto in altre occasioni, l’organico del Catania è tra i più forti della categoria se non il più forte, ma le cose sono andate come sono andate. Il Catania farebbe bene a puntare tutto sulla Coppa Italia, non trascurando il campionato e giocandosi i playoff, poi vedremo cosa verrà fuori”.

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