DALLA SALA STAMPA – Sturaro e Curado: “Ripartiamo dall’atteggiamento e dalla solidità. Centriamo i playoff provando a realizzare un’impresa sportiva”

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foto Catania FC

Il difensore argentino Marcos Curado, in sala stampa, guarda avanti pensando subito al Latina, prossimo avversario del Catania in trasferta: Dopo l’espulsione abbiamo avuto la giusta reazione, questa è la cosa principalmente positiva espressa. Ora sta a noi continuare a tenere questo atteggiamento o alzarlo. Discutevamo con i compagni del fatto che se facciamo una brutta prestazione arriva la sconfitta, quando invece la performance è ottima non portiamo a casa quanto meritato. Dispiace, non so il motivo delle difficoltà in zona gol ma ci stiamo lavorando. Il problema non riguarda solo gli attaccanti, perché in queste gare sono fondamentali anche le palle inattive, dunque noi difensori dobbiamo essere più cattivi in situazioni del genere. La responsabilità è di tutti quando non segniamo così tanto. Avevamo la sensazione di poterla portare a casa anche in dieci uomini, ma questo deve essere per noi un punto di ripartenza a livello caratteriale. Questa piazza ti obbliga a dimostrare un certo livello. Ora ci attende una bella sfida a Latina, abbiamo un’altra opportunità per dimostrare di essere una squadra forte”.

Anche il centrocampista del Catania Stefano Sturaro interviene in sala stampa: “Le categorie nel calcio ci sono per tutti. Spesso chi ha furbizia e malizia in questa categoria la spunta, io sono stato un po’ stupido. Mi dispiace, continuo a chiedere scusa pubblicamente ai miei compagni in primis, all’allenatore che è stato messo in grossa difficoltà, a tutto l’ambiente, ai tifosi perché l’episodio ha condizionato la gara. Sono però orgoglioso di avere visto una squadra che lotta e prova a vincere in inferiorità numerica”.

Ho trovato un ambiente che ha fame di calcio, di crescere, anche la società. Io cercavo una sfida professionale. Sono emozionato, carico, cerco dal primo momento di dare il mio contributo. So di poter avere un peso specifico particolare in questo gruppo, cerco ogni giorno di far vedere ai miei compagni che si può sempre andare oltre la propria zona di comfort. Il Catania è una squadra solida adesso, questa è la base su cui costruire il proprio futuro”.  

“Ringrazio Marchese, una persona splendida. Quello che dice su di me è vero. Mi piace lavorare, trovare il modo per superare gli errori e le difficoltà. Mi reputo una persona leale e onesta. Poi sarà il tempo, saranno le persone che mi circonderanno in questa avventura a giudicarmi. Penso sia un errore puntare tutto sulla Coppa Italia, dobbiamo centrare i playoff. Poi quando li avremo centrati sarà una guerra sportiva, noi dobbiamo fare molto velocemente quello che una squadra normale fa nel periodo di preparazione sapendo che il nostro obiettivo è tenere accesa questa fiammella per farla diventare una bella impresa sportiva, che genererebbe un entusiasmo pazzesco in una piazza importante ed affamata oltre che farebbe svoltare le nostre carriere”.

“La squadra non segna molto, penso che tante componenti – tra cui la fiducia, l’autostima, la fame – siano un po’ mancate nell’ultimo periodo. Ma una squadra forte lo diventa a step. Il primo step è diventare solidi, e noi adesso lo siamo, poi cercare di fare qualche gol. Siamo un cantiere aperto, il tempo è sempre meno e lo sappiamo. Tutti noi vorremmo tornare indietro a luglio ma non è possibile. Questo gruppo è disposto al sacrificio, da domani analizzeremo le cose fatte bene e soprattutto quelle fatte male per cercare di migliorare”.

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