BREVE: “Catania, grosse difficoltà sul piano fisico e Zeoli deve lavorare molto sull’attenzione”

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Riportiamo alcune considerazioni di Carlo Breve, allenatore ed opinionista, ai microfoni di Telecolor con riferimento alle recenti dichiarazioni del vice presidente Vincenzo Grella, alla trasferta di Torre del Greco ed al prossimo impegno stagionale del Catania contro il Giugliano:

“Grella? E’ raro sentire un dirigente che ricopre un ruolo così importante ammettere con franchezza i suoi errori senza vergognarsene, facendo capire anzi che sono errori di crescita. Lo spessore dell’uomo non viene inquinato da quest’annata finora insoddisfacente. A Torre del Greco il Catania è stato disattento nei momenti cruciali della gara, perché si sapeva che la partita avrebbe vissuto di qualche episodio e si sapeva che non ci sarebbe stata una supremazia tecnica, tattica e fisica della Turris ma i dettagli hanno fatto la differenza così come qualche errore di troppo sui gol, cosparsi di tantissimi errori in fase difensiva e purtroppo non è la prima volta. Zeoli dovrà lavorare molto sull’attenzione”.

Si capisce che ci sono grandissime difficoltà sul piano fisico avendo cambiato tanti giocatori e preso dei calciatori non al top della condizione. Giocare ogni 3-4 giorni li ha portati sempre a rincorrere una condizione che difficilmente arriva con tante gare ravvicinate. Gli infortuni sono stati causa di tutto questo e la mancanza di alternative durante gli incontri ravvicinati ha portato a non avere mai una condizione fisica di tutto il gruppo allo stesso livello. I risultati non ti aiutano ad avere una serenità e coesione di gruppo. Il Catania deve fare queste due vittorie importantissime per tirarsi completamente fuori dai giochi playout, pensando dritto a questo mese e mezzo, rispolverando una buona condizione fisica in primis per gli uomini più importanti della squadra”

“Il Giugliano già all’andata si presentava con uno score molto importante, squadra in gran forma, il Catania di Lucarelli fece una grandissima partita per arginarla. Ed è una squadra molto giovane, ben guidata, con una identità di gioco molto forte e Ciuferri che è un ragazzo classe 2004 di grandissima prospettiva, mancino che gioca a piede invertito, marcato benissimo peraltro all’andata da Castellini. Farà sicuramente parlare di sé”.

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