MONACO: “Bisogna crederci e aiutarsi di più, giocare anche di spada per portare a casa il risultato”

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foto Catania FC

Salvatore Monaco, ospite di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television, analizza il momento delicato del Catania guardando avanti con fiducia:

“Dispiace perchè i gol della Turris sembrano evitabili. Ne prendiamo atto, facendo in modo che certe situazioni non si ripetano. E’ un momento delicato. Il mister ha preparato l’incontro con determinati accorgimenti molto validi. Bisogna crederci di più, aiutarsi di più, anche una palla buttata avanti a casaccio, una spizzata ti può fare vincere la partita. Cianci ha fatto un gran gol, ha creato tante occasioni. E’ entrato bene, col piglio giusto. Peccato che non siamo riusciti a strappare il pari. Diatribe nello spogliatoio? Assolutamente no. Anzi dal mio arrivo ho trovato un gruppo di ragazzi per bene”.

“E’ normale che quando non arrivano i risultati sembra tutto più difficile ma dobbiamo essere molto più ottimisti di prima. Se pensiamo negativamente, è tutto negativo. Mancano poche partite, bisogna essere anche brutti e giocare di spada per portare a casa il risultato. Marsura? Inizialmente nessuno aveva capito il problema. Ha preso un colpo forte ma nel viaggio di ritorno in pullman i ragazzi erano costantemente in contatto con lui per sincerarsi delle sue condizioni”.           

“Le mie condizioni fisiche? Ho giocato molte gare con acciacchi, saltando la trasferta di Torre del Greco perché non riuscivo a muovere un muscolo importante per dare una mano alla squadra. Sono in cura dallo staff medico per essere pronto prima possibile. Io quando gioco do il massimo, come penso i miei compagni. Abbiamo fatto anche grandi partite, battendo ad esempio la capolista. A volte non mi spiego il perchè di sconfitte come quella di Torre del Greco. Ci alleniamo sempre al massimo in allenamento. Poi magari quando si scende in campo qualcuno sembra frenato sotto qualche aspetto, non so se è un fattore psicologico ma giochi a Catania e devi essere pronto a giocare davanti a 15/20miila spettatori, a prescindere da eventuali fischi”.

“Molte volte nel calcio si deve giocare d’ignoranza, specialmente in Serie C e nel girone sud, dove appena ricevi palla dal portiere tra un po’ viene a pressarti anche il magazziniere. Bisogna leggere i momenti della partita, giocare anche sulle seconde palle potrebbe favorire qualche azione offensiva in più. Le soluzioni non mancano, sono sicuro che le metteremo in pratica”.

Militare nel Catania è come un sogno che si avvera per me. Ho sempre detto di essere tifoso di questa squadra, non c’erano mai stati i presupposti per trasferirmi qui. Ora gioco nel Catania, sono onorato di indossare questa maglia e grato alla società. Spero di potere dare tante gioie ai tifosi, lo meritano. Sono sicuro che con i nostri compagni e staff tecnico raggiungeremo l’obiettivo che meritiamo tutti”.

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