Maggio va in archivio. Per i rossazzurri è stato il mese dell’illusione e della beffa in chiave playoff. Illusione perchè si sperava in qualcosa di grande che poi il Catania non è riuscito a concretizzare, beffa perchè la squadra di Mimmo Toscano ha salutato i playoff malgrado una vittoria esterna, per di più su un campo molto difficile come quello di Pescara, rivale approdato in finale. Subito dopo i giocatori hanno completato le sedute d’allenamento previste e salutato i tifosi, in attesa di capire se per loro sarà un addio o un arrivederci.
Il popolo rossazzurro chiedeva alla società risposte immediate in vista della prossima stagione. Qualche mossa è stata effettuata, ma è il mese di giugno che si preannuncia intenso in casa rossazzurra, precedendo il ritiro del Catania a Norcia. Con quale squadra? Con quali prospettive reali? Dalla proprietà giungono messaggi legati all’intento di vivere una stagione ambiziosa ma, per far sì che questo accada, vanno evitati gli errori commessi negli ultimi anni.
Sarebbe importante non stravolgere la rosa, sembra che l’orientamento sia questo. Prima ancora urge rafforzare la struttura organizzativa e societaria. Alessandro Zarbano D.G. (non ancora ufficializzato ma operativo da settimane) è un tassello importante, non può essere l’unico. Giugno sarà il mese della chiarezza sul fronte della direzione sportiva, affidandola a Daniele Faggiano oppure ad un eventuale sostituto, e della guida tecnica della squadra da assegnare ancora a Domenico Toscano (si dovrebbe procedere in questa direzione) o meno.
Dalla scelta di allenatore e direttore sportivo parte la costruzione dell’organico 2025/26. Non dimenticando che bisognerà affrontare anche la questione legata ai molteplici rientri di giocatori dai rispettivi prestiti e più in generale agli esuberi, onde evitare di “affollare” il gruppo che partirà alla volta dell’Umbria tra due mesi. Se ne saprà di più sul fronte Torre del Grifo Village, dopo la proposta per una vendita competitiva avanzata dal Catania FC per un importo superiore ai 4 milioni.
C’è da stanziare un budget ritenuto adeguato anche per la crescita del settore giovanile e femminile, da gestire la posizione contrattuale di calciatori e dirigenti in scadenza, ad esempio l’attaccante Roberto Inglese ed il collaboratore dell’area tecnica Ivano Pastore, sviluppare strategie che diano impulso al marketing ed accrescano il brand. Sono tanti gli aspetti da definire in vista della stagione che verrà, il mese di giugno dirà molto in questo senso.
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