L’articolo di Concetto Mannisi per il Corriere dello Sport fotografa così la partita pareggiata da un deludente Catania contro il Sorrento allo stadio “Angelo Massimino”:
“Il Catania si è sgonfiato tutto d’un tratto. Sarà colpa degli infortuni, sarà colpa dei carichi di lavoro particolarmente pesanti ancora da smaltire, fatto sta che è bastato un bel Sorrento, pimpante e ben organizzato, per imbrigliare la formazione rossazzurra facendola tremare anche in due circostanze: la prima alla fine del primo tempo, quando Dini ha dovuto neutralizzare il potente calcio di rigore tirato da D’Ursi (fallo in area dello stesso numero uno Dini, dopo che Di Gennaro aveva perso l’ennesimo duello con Sabbatani); la seconda a pochi istanti dal termine, quando sugli sviluppi di un calcio di punizione, da ottima posizione, il direttore di gara Di Francesco è andato a verificare al Fvs un tocco di mani in barriera. Nulla di fatto, e i tifosi rossazzurri hanno potuto tirare un sospiro di sollievo”.
“In verità il Catania, per quanto macchinoso, qualcosina è riuscita a crearla: al 25′ del primo tempo una sforbiciata di Di Tacchio sugli sviluppi di corner deviata in angolo da da Harrasser e, poco dopo, un tiro piuttosto fiacco da buona posizione di Forte dopo una combinazione Jimenez-Cicerelli. Nel secondo tempo dopo l’ingresso di Lunetta, unico ad avere realmente gamba, da registrare una punizione di Cicerelli e conseguente salvataggio a mezzo metro dalla linea di un difensore a portiere battuto. Lunetta ci ha provato anche da solo, ma dopo il buon inizio di stagione è diventato osservato speciale e gli avversari non gli danno neanche un centimetro”.
***CLICCA QUI per seguirci sulla nostra pagina Facebook***