lunedì, 29 Settembre 2025
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STAMPA LOCALE – Vagliasindi: “Catania, regresso quasi a carattere generale. Difficoltà evidenti sul piano del gioco. Bisogna cambiare qualcosa”

Il giornalista Alessandro Vagliasindi, nel corso di ‘Anteprima Corner’, su Telecolor, analizza il pari esterno del Catania maturato a Cerignola. Queste le sue impressioni:

“Benevento e Salernitana hanno un’identità, un gioco. Anche nei momenti negativi riescono a cavare il ragno dal buco. Ad esempio la Salernitana, reduce dal ko interno tra polemiche, tensioni e squalifiche, è stata messa sotto dal Casarano però col gioco e le individualità è riuscita a siglare nel recupero il gol del pari evitando un possibile blackout a livello ambientale. Il Catania questo gioco ancora non ce lo ha mostrato, o se lo ha fatto ce l’ha mostrato per tratti di gare. E’ come se il contraccolpo del ko di Cosenza non è stato definitivamente assorbito. In queste circostanze bisogna capire chi del gruppo, e Toscano stesso, è in grado di assorbire la pressione di un momento negativo”.

“Questi giocatori nelle prime tre giorante viaggiavano sulle ali dell’entusiasmo, dopo Cosenza c’è un regresso quasi a carattere generale. Tanti calciatori si sono trasformati in negativo, uno su tutti Casasola. Non può valere la giustificazione dei tanti infortuni perchè una squadra che per bocca di tutti è candidata a competere per la vetta deve avere alternative valide in tutte le zone del campo che possano supplire alle assenze di alcuni giocatori infortunati”.

L’aspetto mentale della squadra trascina con sè anche la parte fisica. Alla base c’è un problema tattico. E’ evidente che questa squadra esprime molto meno del potenziale che potrebbe sciorinare ogni settimana su tutti i campi della Serie C. Forse ci sono da fare delle riflessioni a 360 gradi ed è il momento di cambiare qualcosa. Ci sono poche soluzioni in attacco dove l’unico giocatore sano, Forte, ieri ha avuto un problema nel primo tempo e bisogna capire cosa diranno i medici a tal proposito. Caturano è guarito e disponibile, ovvio che non si può pensare che possa giocare da titolare domenica contro il Siracusa”.

“Nella proiezione del recupero di giocatori che in attacco mancano in questo momento, compreso Rolfini, il Catania penso debba mettere al centro dei suoi pensieri l’ipotesi di cambiare sistema di gioco per dare nuova compattezza e certezze. Un tema mai approfondito in maniera concreta da quando c’è Toscano in panchina è quello delle due punte. Toscano ha sempre preferito giocare con il doppio trequartista e la punta centrale. Forse è il momento di verificare questa soluzione perchè la squadra presenta dal punto di vista del gioco delle difficoltà molto evidenti“.

Il gruppo sente la pressione del momento negativo. Dopo Catania-Monopoli questo gruppo aveva catturato consensi da parte di tutti i tifosi, oggi il Catania sembra una squadra smarrita che non ha neanche delle certezze in campo. Tolto Di Tacchio, leader e giocatore carismatico, non vedo nelle altre zone del campo calciatori in grado di dare quel qualcosa in più sul piano temperamentale per rintuzzare i momenti negativi della partita. Dini, invece, è da primo posto. Idem Lunetta. Su questo non ci sono dubbi. Di Tacchio ieri ha messo pezze più che ha potuto, però è evidente che quando ci sono errori individuali clamorosi come quelli di Pieraccini, Quaini e Di Gennaro si può fare ben poco. Nonostante questo, il segnale importante è che da gennaio 2025 Di Tacchio non disputava tre gare consecutive da titolare. E’ passato un bel pò di tempo, questo è un segnale molto incoraggiante che dà fiducia nella prospettiva stagionale per quanto riguarda Di Tacchio”.

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