Il quotidiano La Sicilia evidenzia una serie di cose da rivedere, alla luce della prestazione offerta dal Catania a Casarano. Viene fatta menzione di un “Caturano titolare che vaga per il campo e riceve pochi palloni”, “chi entra dalla panchina e non incide, stavolta, deve tornare a spaccare le gare”. In settimana “il lavoro che Toscano vorrà impostare va verso quella direzione”.
A centrocampo, poi, “si corre, ma oltre a tamponare si deve creare qualcosa di lineare. In difesa – reparto che in casa non ha mai preso gol – alcune uscite e altre diagonali di rientro devono essere curate una volta di più per raggiungere non certo la perfezione, ma un livello più costante. Sulle fasce, uno dei punti forti di quest’idea di gioco proposta dal tecnico, se il meccanismo s’inceppa bisogna insistere o cambiare idea per servire i traversoni alle punte. Dietro l’attaccante centrale si deve creare e non girare a vuoto”, si legge.
“Toscano ha espresso anche in tempi di vacche grasse la sua idea: non vuole i 19 gol di Cicerelli ma serve un giocatore che si spenda per la squadra. A Casarano l’unico a creare pericoli concreti è stato proprio il fuoriclasse rossazzurro. Che deve cantare e al tempo stesso portare la croce”, riporta l’articolo di Giovanni Finocchiaro.
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