“Il Sorrento è arrivato a Catania reduce da tre sconfitte e ha anche rischiato di vincerla sbagliando un rigore come aveva fatto con la Salernitana. La squadra di casa è sparita dai radar: poco incisiva in zona tiro, poca profondità negli ultimi 16 metri. E così il gioco di Toscano è diventato lento e prevedibile”, riporta La Sicilia. “Blocchi gli esterni e giochi con la palla lunga verso le punte. Ecco che la gara diventa facilmente leggibile”, si legge. “I 17mila del Massimino hanno sostenuto senza un attimo di pausa, senza un fischio, senza un impropero. Ma alla fine è esplosa la contestazione verbale verso la squadra, anche verso il tecnico”.
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