CAOS RIPESCAGGI: al momento si discute solo su eventuale B a 22, Governo attende notizie su fronte Collegio di Garanzia

Nelle ultime ore circolano indiscrezioni legate alla possibile composizione di una Serie B a 20 squadre secondo una scelta che sarebbe di natura politica. Secondo informazioni raccolte dalla nostra redazione, tuttavia, per adesso l’unica soluzione considerata in caso di annullamento del blocco dei ripescaggi è quella di riportare il campionato a 22 partecipanti. Il Governo si è detto finalmente pronto ad intervenire, e questa è una notizia dopo mesi di silenzi ingiustificati. Ma interverrà solamente nel caso in cui venissero definitivamente annullate le udienze del Collegio di Garanzia dello Sport, a cui si stanno duramente opponendo Lega B e Figc, su format campionato e criteri ripescaggi. Il tempo avanza e bisogna, in qualche modo, porre rimedio ad una situazione divenuta insostenibile.

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ARGURIO (D.S. Catania): “No amichevoli, allenamenti tra di noi. Tifosi, serve unione e compattezza. Situazione difficile ma combattiamo”

Christian Argurio, Direttore Sportivo del Catania, intervenuto in diretta telefonica su Ultima Tv. Ecco le parole del dirigente rossoazzurro:

“Non è una situazione facile da gestire. La cosa più importante per chi fa sport è la competizione vera, i tre punti, la classifica, l’avere sempre davanti uno stimolo da accrescere per il raggiungimento degli obiettivi settimanali e di fine stagione. L’allenamento lo facciamo tra di noi perchè altre squadre giocano, difficile organizzare altro tipo di amichevoli. Speriamo nel weekend di capire veramente cosa fare e la prossima settimana di lavorare finalmente in funzione di una partita, che è quello che ci manca e desideriamo fare prima possibile”.

“Ai tifosi dico di compattarsi ed unirsi a noi. Proviamo il loro stesso senso di disagio. Abbiamo voglia di entrare in campo e riuscire ad esprimerci, nella speranza che questo continuo ritardo non nuoccia dal punto di vista mentale. Giusto lottare fino all’ultimo secondo dell’ultimo giorno per cercare di entrare a far parte di una categoria che sarebbe giusta per la gente di Catania e questa società. Dovere aspettare fino al 9 ottobre sarebbe ancora più difficile e problematico. Speriamo di avere una risposta concreta nel fine settimana cominciando a giocare il campionato perchè la situazione è veramente difficile e assurda, ma combattiamo”.

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BIAGIANTI: “Stanchi di aspettare, speriamo nella B”

“Siamo stanchi di aspettare, ma ci tocca lavorare e farci trovare pronti in qualsiasi categoria. Speriamo nella B, non sarebbe un regalo piovuto dal cielo, visti gli avvenimenti e i diritti della società. Ma a noi calciatori tocca rimanere concentrati sugli allenamenti da portare avanti a Torre del Grifo in attesa di un segnale”. Parole del centrocampista e capitano del Catania Marco Biagianti che si leggono su La Gazzetta dello Sport, confermando lo stato di disagio in casa rossoazzurra per una vicenda andata già oltre i limiti dell’assurdo.

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RUSSO (Pres. Catania al Vertice): “Serie B, etica sportiva violata. Tutto per una misera torta…”

Nello Russo, Presidente del Consorzio Catania al Vertice che rappresenta buona parte delle società sportive di Catania, ha partecipato ad una riunione in seduta straordinaria per discutere del caos Serie B. Ecco un estratto di quanto si legge su La Sicilia:

“Pensavo di aver visto tutto nella mia vita sportiva. Quello che è successo, e non sappiamo come si concluderà, ai danni della nostra Catania e della sua squadra è incredibile, assurdo, inaccettabile. Faccendieri vestiti da finti dirigenti stanno distruggendo l’amore per lo sport. E’ stata violata l’etica sportiva. Il nostro consorzio cercherà di tutelare gli interessi dello sport della nostra città. Nessuno può calpestare i colori della nostra terra”

“Chiediamo che la spartizione della “torta” promessa alle società sportive che hanno accettato di cambiare le regole in corsa, venga subito bloccata. Confidiamo nell’immediato intervento del Governo per ripristinare il diritto e che il CONI si ravveda negli atteggiamenti e nelle decisioni portate avanti a discapito della collettività catanese. Siamo di fronte ad un’azione proditoria ben orchestrata da 19 società nei confronti di 5 club aventi tutti diritto al ripescaggio in Serie B per spartirsi la misera torta. Una situazione che non può essere accettata da chi fa veramente sport con disinteresse e onestà”.

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FRATTINI: “Basta messaggi su Twitter, ringrazio chi mi ha capito”

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Franco Frattini, Presidente del Collegio di Garanzia, pone fine ai suoi frequenti interventi su Twitter con il seguente messaggio reso noto attraverso il personale profilo social:

“Ringrazio i moltissimi che hanno capito e apprezzato le mie spiegazioni informali su cosa stesse accadendo nella serie B.Pochissimi hanno distorto e strumentalizzato le mie parole,per odio o faziosità, ma per me è abbastanza.Da ora solo comunicati ufficiali”.

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BALATA: specializzato in giustizia sportiva e Cavaliere della Repubblica, le tappe che lo hanno portato alla Lega B

Conosciamo meglio il Presidente della Lega B Mauro Balata, al centro di numerose polemiche. Giusto per analizzare il percorso che lo ha portato fin qui.

Innanzitutto è bene specificare che vanta un curriculum professionale e sportivo assai rilevante. Custodisce gelosamente il ricordo della prestigiosa onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (il più alto degli ordini della stessa) conferitagli dal Presidente Napolitano nel 2014 su proposta della presidenza del Consiglio dei ministri. Ennesimo riconoscimento per lui, sardo che ormai da tempo vive a Roma dove ha fondato uno studio avviatissimo. Ricopre ruoli importanti nei vertici della Federcalcio, ha seguito tutte le più importanti vicende che hanno inquinato il pallone in passato e ricevendo la Stella al merito Coni nel 2012.

Dopo la laurea in Giurisprudenza a Sassari, nel ’90 partecipò al bando per essere nominato membro della Procura Federale. “Mi sono ritrovato catapultato in una nuova realtà, ho studiato per specializzarmi in giustizia sportiva, con grandi sacrifici – disse – Carlo Porceddu e Stefano Palazzi sono stati i miei grandi riferimenti. La mia funzione è un po’ quella del Pm nella giustizia ordinaria, avendo sostenuto centinaia o migliaia di processi anche di grandissimo rilievo nazionale”.

Balata ha lavorato anche all’interno della commissione di studio della Lega dilettanti venendo nominato da Tavecchio e, per anni, è stato componente delle commissioni sportive per gli esami di agente di calciatori. Una parentesi anche nel basket, nella commissione procuratori. Al di fuori dello sport ha insegnato per anni alla Scuola forense di Roma, è membro del comitato scientifico della Camera degli avvocati della Capitale, collabora con l’Università per gli stranieri di Perugia. Si è occupato di alcuni processi importanti, come quello sui militari colpiti da forme tumorali, sul caso Inail. Per 15 anni è stato anche il legale del re del porno, Riccardo Schicchi.

Poi, ancora molte altre attività fino a divenire Commissario della Lega B (l’attuale numero uno del Brescia Calcio Massimo Cellino lo ritenne una sorta di aspirina per la categoria) e Presidente, succedendo ad Andrea Abodi. Venne eletto alla guida della Lega cadetta vincendo la concorrenza di Gianluca Paparesta ottenendo anche i voti dei Presidenti Antonio Gozzi e Massimo Secondo, oggi invischiati nelle vicende riammissione/ripescaggio, e dei suoi attuali fedelissimi Massimiliano Santopadre (Perugia) e Marco Mezzaroma (Salernitana).

A proposito di qualche retroscena su questioni mai sopite che hanno coinvolto arbitri e dirigenti sportivi come Calciopoli, si rivolse in questi termini: “Preferisco citare i processi sulla tratta dei giovani calciatori, sedotti e abbandonati dopo essere stati trasferiti in club del nord Italia. O le inchieste sul mondo degli agenti dei giocatori, dove abbiamo riscontrato fenomeni distorsivi; compensi non consentiti dalle norme, violazioni di vario tipo, conflitti tra agenti che si contendono gli atleti, spesso consapevoli”.

Un Balata notoriamente attento e dedito al rispetto delle regole che, negli anni, ha sempre riconosciuto l’impegno e la valenza degli organi di giustizia nell’assolvimento dei propri compiti. Quest’anno si trova nella posizione di difendere i propri interessi proprio al cospetto degli organi giudicanti, chiamati a risolvere una volta per tutte la “grana Serie B” che ha portato alle conseguenze tristemente note.

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SERIE C (sondaggio chiuso): ripescaggi, giusto rinviare ancora? Ecco cosa pensano i tifosi

Va in archivio il sondaggio di TuttoCalcioCatania.com pubblicato nei giorni scorsi sulla scelta di rinviare ancora le partite delle squadre coinvolte nel caso Serie B, attendendo di capire cosa succederà sul fronte giudiziario. Secondo l’esito del sondaggio proposto dalla nostra redazione, appena il 12% dei votanti non è favorevole alla prosecuzione dell’attesa, in quanto si è stufato di non vedere calcio giocato.

Il restante 82% è, invece, composto per un 49% da chi preferisce aspettare ancora, facendo sì che il Catania e gli altri club giochino fino in fondo la partita dei ripescaggi, ed un 39% convinto che sarebbe giusto fermarsi solo se lo facesse anche la Lega B. Vince, quindi, il partito di chi continua a sperare nella possibilità del ripescaggio nonostante stia continuando a trascorrere tempo.

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ROGG (A.D. Venezia): “Serie B più forte e sana, 19 squadre se la sono guadagnata con proprie forze”

L’Amministratore Delegato del Venezia Andrea Rogg torna a commentare, dalle colonne de Il Gazzettino, la decisione di formare la Serie B a 19 squadre:

“Capisco l’altrui delusione. Il ripescaggio però non è un diritto ma una facoltà contro la quale la Lega B si è unanimemente schierata per avere una categoria più forte e sana a beneficio di chi in B c’è oggi o ci arriverà domani. La sostenibilità del calcio viene prima di tutto, altrimenti questo sport, non solo la B, muore. Le tre mancate iscrizioni non sono arrivate per caso, e anche chi rispetta i parametri l’ha fatto al fotofinish proprio perché il sistema non consente respiro. Finanziariamente questi 19 club hanno dimostrato di poterci stare ma con sforzi enormi, nessuna esclusa. Oggi in B c’è chi se l’è guadagnata con le proprie forze”.

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SERIE C: spettatori, solo il Vicenza si avvicina ai numeri “da Catania”

In questi giorni, dopo una lunghissima attesa, è iniziato il campionato di Serie C anche se alcune partite sono state rinviate, in particolare quelle riguardanti le squadre interessate al sempre più spinoso caso ripescaggi in B. Verificando i dati relativi all’affluenza sugli spalti della 1/a giornata, ci accorgiamo che l’unica squadra ad avvicinarsi sensibilmente ai numeri fatti registrare dal Catania nella passata stagione (media di circa 10.500 spettatori a partita, ndr) è il Vicenza. In 8.419 unità presenti, infatti, al “Romeo Menti” per assistere al pareggio a reti bianche contro la Giana Erminio. Seguono gli stadi di Pisa (6.152), Catanzaro (5.231) e Casertana (4.454).

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MASCARA (all. Sancataldese): “Seguo giusto percorso per allenare nei prof. Mio figlio? Tempo al tempo. Validi i ragazzi provenienti dal Catania”

Avventura cominciata con grande entusiasmo per Giuseppe Mascara sulla panchina della Sancataldese (Serie D). Riportiamo alcune dichiarazioni rilasciate proprio dall’ex attaccante del Catania a La Sicilia. Ecco quanto evidenziato da ‘TuttoCalcioCatania.com’:

“Lavoro in un ambiente molto genuino, circondato da dirigenti e da persone disponibili. Ho al fianco una società che opera in modo oculato con ambizioni. Guidare le giovanili rossoazzurre ed il Giarre? Sono state stagioni fondamentali; i gradini devo “pestarli” uno alla volta. Credo sia il percorso giusto per arrivare tra i prof. Con me quattro ragazzini provenienti dal Catania? Sono Di Stefano, Condorelli, Florio e Manno. Ragazzi validi. Mio figlio Marcello? Ancora è presto per un 2002. Tempo al tempo e poi al Catania si trova benissimo. 4-3-3 come il Catania dei bei tempi? Nessun paragone, cerco di far giocare la squadra al meglio. L’idea è di fare ruotare i centrocampisti per non dare riferimenti agli avversari. Il regista è Di Stefano”.

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