LO MONACO: “Pulvirenti, bravo. ‘Scusa’ parola più difficile da dire. Inizia un nuovo rapporto. Dopo tanti cicloni, lavoriamo per riprendere il nostro territorio”

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Pietro Lo Monaco

Nel corso della conferenza stampa di Antonino Pulvirenti, a Torre del Grifo è intervenuto anche l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco. Queste le parole del dirigente rossoazzurro evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Io lo chiamo sempre Presidente, anche se tecnicamente non lo è. Attendeva questo momento. Un momento che gli fa onore. Mi auguro che la gente possa comprenderlo e gli dico bravo perchè chiedere scusa è la parola più difficile da dire. Il Catania ha strappato la pagina giudiziaria, una pagina che ha sancito quello che sappiamo. Pulvirenti, i tifosi ed il Catania hanno pagato, non vogliamo essere accomunati ancora a situazioni del passato. Ci sono, peraltro, dei procedimenti in corso. Determinate cose possono dirle solo le autorità. Mettiamo un bel punto e pensiamo a quel che deve essere, non a quello che è stato”.

“Io e Pulvirenti abbiamo lavorato per realizzare un’impresa seria, di riferimento. Non capii come fosse possibile che un uomo intelligente e furbo non si accorgesse di quanto accadeva. “Ero come una centrifuga in quegli anni, non ci capivo niente”. Mi è bastata questa sua frase per comprendere meglio. Il Catania era rispettato e temuto perchè operava compiutamente ed anche Pulvirenti rappresentava un vanto per la città. Siamo stati attraversati da vari cicloni, ora vogliamo riprenderci il nostro territorio. Mi si è aperto il cuore vedendo tanto entusiasmo allo stadio sabato scorso. Noi abbiamo il dovere di andare avanti su questa strada. Fare bene significa dare anche vantaggi a chi lavora attorno al Calcio Catania. Avremo sicuramente da soffrire fino all’ultimo, il supporto della proprietà ci conforta ancora di più. Sono sicuro che questa conferenza susciterà la comprensione di tanta gente. La vedo come un viatico, l’inizio del ripristino di un rapporto”.

“Vergara? Aveva manifestato interesse per l’acquisizione del Catania. Gli abbiamo messo a disposizione la struttura, ospitandolo a Torre del Grifo. Oggi il Centro Sportivo ha una valutazione che nessuno può cambiare, a prescindere dalla categoria di militanza. Chiunque voglia prendere il Catania deve rilevare Torre del Grifo. Evidentemente il gruppo di Vergara non se l’è sentita di procedere in questo senso. Il murale del ‘Massimino’? La storia del Catania rimane, ma ho visto anche la raffigurazione di volti di gente che ha giocato anche sole tre partite… Rate Torre del Grifo? C’erano delle problematiche con il Credito Sportivo. E’ stata fatta una rinegoziazione del debito, stabilendo delle rate sensibilmente ridotte. Siamo a posto adesso, abbiamo sistemato discorsi vecchi. Il Centro Sportivo continua ad essere un nostro immobile. E’ una fonte importante per il Catania”.

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