Al momento rischia di pagare solo il Catania, qualcosa non quadra…
La richiesta di Stefano Palazzi di ritenere il Calcio Catania diretto responsabile nella compravendita di sei partite dell’ultimo campionato di Serie B disputato fa scattare dubbi, amarezze e perplessità. Pur considerando la gravità del reato contestato alla società rossoazzurra, la quale però intende tutelare i propri interessi dimostrando che le gare incriminate non abbiano avuto nessuna reale incidenza sul risultato, continuiamo a chiederci da tempo che fine hanno fatto i “venditori”.
Sembra che persone non ancora identificate si siano adoperate affinchè le combine si realizzassero ma, allo stato attuale, non viene chiesta alcuna responsabilità nei confronti di società e giocatori delle squadre al centro dell’inchiesta ‘I treni del gol’. Significa che, evidentemente, nessuna delle compagini avversarie fosse al corrente del tentativo di combine da parte del Catania.
Ma com’è possibile? Incredibile davvero pensare a questa versione dei fatti. Impensabile che nessun componente delle altre squadre sapesse ed è incredibile che, al momento, relativamente al filone dell’inchiesta catanese soltanto il Catania rischi concrete sanzioni disciplinari. Venga fuori la verità a 360 gradi se si vuole, davvero, restituire credibilità al calcio italiano!