CALDERINI: “Col Martina è anche la vittoria di Pancaro, brava la società e grande gruppo”

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Elio Calderini determinato a vincere più partite possibili, Coppa Italia compresa

L’attaccante del Catania Elio Calderini, ai microfoni di Telecolor, torna sulla sofferta vittoria di domenica con il Martina Franca soffermandosi anche sulla Coppa Italia ed il futuro della squadra rossoazzurra:

“C’è più gusto a vincere come abbiamo fatto domenica. Il Catania ha saputo soffrire e reagire. Volevamo sbloccare subito il risultato, evitando di ripetere quanto accaduto con il Cosenza. Abbiamo gestito bene il 2-0, poi l’errore arbitrale ha cambiato un pò le carte. Ho visto benissimo l’episodio del rigore, ero vicino. Quando Fabio (Scarsella, ndr) dice che non ha toccato l’avversario in area, è davvero così perché é un ragazzo troppo onesto. il rigore non c’era secondo me, così come l’espulsione. Meno male che la vittoria è arrivata, altrimenti sarebbe stata dura per la squadra e tutto l’ambiente digerire un mancato successo”.

“E’ un segnale importante che il Catania non si sia arreso nonostante l’inferiorità numerica. Significa che abbiamo carattere e qualità. Giochiamo sempre per vincere, bravo anche il mister a non farci arretrare e perdere metri. La partita il Catania l’ha vinta anche grazie alla bontà dei cambi effettuati. Noi esterni offensivi tagliamo quando arriva il cross dall’altra parte, il mister ci dà sempre l’input di fare questo movimento. Calil? Sappiamo tutti che giocatore è, i gol li ha sempre fatti. Pian pianino lo conosciamo meglio e sarà ancora più facile ancora fare gol”.

“Siamo uomini intelligenti prima che calciatori. Chi non gioca, sa che non lo fa per demerito suo ma scelta tattica o tecnica. Arezzo? Potevo andare lì in estate, ma non era ancora il momento di avvicinarmi a casa. Mi piace sposare i progetti, scommettere su me stesso. Catania è una grande piazza, sono venuto qui per vincere. La classifica non la guardiamo perché non è facile psicologicamente scendere in campo con un -9, noi cerchiamo di vincere più gare possibili, consapevoli della nostra forza”.

“Il campionato è ancora aperto. La società ha allestito un organico molto forte e va elogiata per questo. La solidità del gruppo è fondamentale, tutti remiamo nella stessa direzione. Sappiamo come comportarci e ci rispettiamo a vicenda. Coppa Italia? Non è un fastidio. Serve anche a mettere minuti sulle gambe per chi ha giocato meno, consente a far trovare pronti tutti quando vengono chiamati in causa. E poi vincere fa sempre bene”.