Il Catania della prima (s)volta

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Martina Franca per reagire subito alla prima sconfitta stagionale

C’è sempre una prima volta. In tutto, nella vita, in amore e anche nel calcio arriva prima o poi quel momento che disordina l’inequiparabile ordine naturale degli eventi che faticosamente si era riusciti a costruire. La prima sconfitta stagionale del Catania a Caserta ha un sapore amaro più di un’occasione persa che della battuta d’arresto. In un campo probabilmente più dedito a lavori agricoli che a cuoio e tacchetti l’Elefante perde i primi tre punti stagionali, interrompendo una scia di risultati consecutivi invidiabile nella categoria.

La fortuna, o la speranza in certi casi, è sempre dietro l’angolo e arriva puntuale come un orologio svizzero appena una settimana dopo la fatidica prima volta di astinenza da punti per gli etnei. Quella con il Martina Franca, modesta formazione della provincia pugliese, è una sfida dallo strano sapore altalenante. Sarebbero 9 i punti di distacco tra le due formazioni, ridotte ad un perfetto equilibrio dalla penalizzazione che la burrascosa estate rossoazzurra ha inflitto agli etnei. Un appuntamento, quello di domenica, che può far capire tanto di questa formazione che adesso si trova di fronte ad una nuova sfida, almeno a livello psicologico, mai affrontata in questo campionato.

L’ambiente si attende una reazione, per dimostrare che questo gruppo è forte e non soltanto dal punto di vista tecnico-tattico, ma soprattutto nella testa, capace di uscire in fretta dagli strascichi di una sconfitta e magari perché no anche dare un segnale forte a questo campionato. Insomma una nuova prova del nove, o se preferite, una nuova prima volta, dopo una sconfitta, per misurare le ambizioni del Catania, che continua a pensare solo alla salvezza lasciando però un lumicino acceso da misurare settimana dopo settimana per capire quanto e come può sognare la formazione di Pancaro in questo campionato.