RICCHIUTI (Esclusiva): “Catania, compattezza fondamentale. Russo ottimo ragazzo”

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Adrian Ricchiuti sulle frequenze di Radio Studio Italia in diretta telefonica

(Autore: Donato Giannotta)

Venerdì 9 ottobre, ai microfoni di Radio Studio Italia, nel corso della trasmissione Universo RossoAzzurro, condotta da Igor Pagano in collaborazione con Donato e Livio Giannotta di TuttoCalcioCatania, è intervenuto in diretta telefonica l’ex giocatore del Catania Adrian Ricchiuti:

Adrian, come stai vedendo dall’esterno questo Catania?
“Il Catania ha già fatto un grosso passo in avanti riuscendo a togliersi quei 9 punti di penalizzazione. Penso che abbia fatto una partenza bellissima e, soprattutto, ho visto che il pubblico è ritornato in gran numero al ‘Massimino’, questa è la cosa più bella. Inoltre sono felice nel vedere che i ragazzi della curva vanno anche in trasferta adesso, ho visto in quanti erano presenti a Lecce e questo mi fa piacere, soprattutto in considerazione del fatto che la gente si sta riavvicinando alla squadra.

Un tuo ricordo, come giocatore e persona, del catanese Giuseppe Russo approdato quest’anno nella squadra della sua amata città e in cui ha anche avuto l’opportunità di indossare la fascia da capitano…
“Un bravissimo ragazzo ed anche un ottimo giocatore per la categoria. Ma, soprattutto, penso che la cosa più importante è che sia un ottimo ragazzo perché reputo che questo sia l’aspetto di base da cui partire. Se si è un bravo ragazzo le qualità vengono alla lunga fuori e lui ne ha tante. Sono anche contento che abbia indossato la fascia da capitano perché in questo momento occorre proprio un catanese a portarla”.

Sta venendo fuori un gruppo compatto ed affiatato, paragonabile a quello della stagione indimenticabile 2012/2013. Un tuo ricordo di quell’anno e di quel gruppo…
“Penso che sia fondamentale, date le circostanze e quanto accaduto, che la squadra sia tutta compatta. Il gruppo era praticamente nuovo e in tal senso è stata brava la società, in primis nella scelta dei suoi componenti e poi dei calciatori. Non era facile uscire dai -9 e poi penso che in questo momento sia giusto che la squadra vada sempre a salutare i propri tifosi perché entrambi devono essere una sola cosa per uscire definitivamente da questa situazione. Quel gruppo lì era molto unito, lo ricordo con grande piacere. Ad esempio quando nell’ultima partita giocata a Torino mi vennero tutti ad abbracciare. Vuol dire che c’era qualcosa d’importante”.

Tu, da calciatore di grande esperienza, pensi che questo Catania possa riuscire ad ambire anche a qualcosa in più della salvezza?
“Sicuramente la partenza è stata ottima, mantenere la categoria è di prioritaria importanza. Poi col passare delle giornate si vedrà cosa sarà in grado di fare il Catania, sperando che non vengano inflitte, come leggevo, ulteriori penalizzazioni perché altrimenti sarebbe molto spiacevole per la città di Catania. Speriamo che tutto vada per il verso giusto e che la squadra faccia più punti possibili. Penso che la società interverrà a gennaio per poi fare al meglio lo sprint finale”.