Da Catania a Rieti, lungo viaggio con la gioia nel cuore
(il racconto di Igor Pagano)
Sabato a Rieti, la trasferta più distante del campionato: 861 km da Catana. Come sempre si scherza in auto, caffè in autogrill, cori durante il tragitto. Dopo tante ore di viaggio arriviamo a destinazione. 118 biglietti venduti nel Settore Ospiti (notizia confermatami dal circuito emittente, dagli steward e dalla sicurezza dello stadio) e praticamente si gioca in casa.
I tifosi della Lupa Castelli sono circa 40, inoltre nella tribuna centrale sono presenti una decina di sostenitori etnei. Incontro anche la famiglia Calderini che assiste al match. Insomma alla fine circa il 70% dei presenti è di fede rossoazzurra. Nel Settore Ospiti tanti striscioni appesi, ci siamo i “soliti”, quelli che non lasciano mai solo il Catania in trasferta più molte altre persone provenienti dalla Sicilia e da altre parti d’Italia; si canta, si soffre e a fine primo tempo arriva la trasformazione del rigore di Calil a farci esultare.
Nella ripresa attendiamo speranzosi il 2-0 che chiuda i conti, ed invece arriva a sorpresa il pareggio della Lupa Castelli. Quasi silenzioso lo stadio nel sottolineare l’1-1 siglato dai romani, a conferma che è come se giocassimo davvero in casa! Il pari non ci spaventa, anzi tifiamo con ancora più forza e voce a sostegno del Catania, poi Calil sistema tutto con il gol del definitivo 2-1.
A fine partita i calciatori festeggiano con noi sotto il Settore Ospiti il ritorno alla vittoria, che mancava fuori casa da ben due mesi, ed euforia generale tra birre e panini. Stanchi ma felici, la strada per il ritorno a Catania è lunga ma resa più agevole dal risultato finale. Adesso però bisogna tornare a vincere al “Massimino”. Sempre al tuo fianco, MAGICO CATANIA!!
