CALIL: l’errore c’è, ma giusto gettare croce addosso?

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Catania vs Monopoli, Caetano Calil
Caetano Calil sta per calciare il rigore che poi fallirà contro il Monopoli.

Ci eravamo abituati a riscontrare in Caetano Calil un cecchino infallibile sotto porta, capace di realizzare fino a questo momento nove gol. Domenica pomeriggio, in occasione del confronto casalingo con il Monopoli, purtroppo la punta brasiliano non è riuscita a depositare la palla in fondo al sacco.

Brava la retroguardia pugliese a mettergli la museruola, non abbastanza il diretto interessato che ha incontrato tante, troppe difficoltà a scardinare la difesa avversaria. Nei minuti finali ha avuto la ghiotta opportunità di sfruttare l’episodio della concessione di un calcio di rigore in favore del Catania. Bravo Falcone a conquistare il penalty, peccato che Calil dal dischetto si sia fatto ipnotizzare da Pisseri.

Rigore non impeccabile quello calciato dal brasiliano prelevato dalla Salernitana. Un errore che, certamente, non è da lui nel contesto generale di una prestazione poco esaltante da parte sua al cospetto del Monopoli. Da più parti si sono levate critiche nei confronti del giocatore ex Crotone.

Ma è giusto gettare la croce addosso a Calil per la mancata vittoria, oppure va fatto un ragionamento più ampio? Da una parte ci può stare che il calciatore più rappresentativo del Catania incappi in una giornata storta. Calil non è nè il primo, nè l’ultimo giocatore che fallisce un penalty in un momento chiave della partita.

Semmai vien da chiedersi perché, per tentare di piegare la resistenza di un modesto avversario, ci si debba ridurre a sperare nella trasformazione di un rigore a pochi minuti dalla fine. Il match andava chiuso molto prima e questa è una lezione che il Catania dovrà imparare in ottica futura.