Esonerato Giuseppe Pancaro, il Catania riparte da Francesco Moriero per ritrovare la strada del gioco e, soprattutto, dei risultati. Al raggiungimento di tale scopo, si rende necessario fare in modo di concretizzare il ritorno di una parola molto importante per l’assetto tattico di qualsiasi squadra di calcio. Il termine in questione si definisce “equilibrio”. Equilibrio che Pancaro ha cercato a più riprese di restituire ma, a conti fatti, non sempre è riuscito a garantire. Ad esclusione della fase iniziale del campionato di Lega Pro, infatti, il concetto di equilibrio si è scontrato con difetti palesati sia in fase offensiva che in quella difensiva.
Quando il Catania riusciva ad andare a segno con una certa continuità, la retroguardia evidenziava più di qualche difficoltà. Viceversa quando la formazione dell’Elefante ha subito meno, si è avuto modo di elogiare il contributo difensivo ma criticando le problematiche in zona realizzativa. L’assetto di base è sempre stato il 4-3-3, Pancaro ha provato a variare anche qualche interprete ma, spesso, senza esiti particolarmente significativi.
Dietro le cose sono andate a migliorare con il ritorno a difesa dei pali di Liverani, in generale l’atteggiamento del Catania è cambiato prestando più attenzione alla copertura degli spazi ma faticando nello sviluppo di una manovra d’attacco divenuta via via prevedibile. A mister Moriero, allora, spetta anche il compito di rendere i meccanismi complessivi di squadra più efficienti, ricomponendo quel concetto di equilibrio smarrito da Pancaro e che ha avuto ripercussioni negative sul rendimento del Catania in campionato negli ultimi mesi.
