“Ogni partita è una battaglia, per cui noi dobbiamo continuare a combattere con tutte le nostre forze. Personalmente raccoglierei volentieri vittorie per 1-0 soffrendo come oggi piuttosto che guadagnare i complimenti degli avversari, anche se fanno piacere, e perdere”. Parole pronunciate dal tecnico del Catania Francesco Moriero, al termine della partita vinta di misura al cospetto della Lupa Castelli Romani presso lo stadio Angelo Massimino.
Sotto il profilo dei risultati, in effetti, considerando la delicatezza del momento e l’importanza che racchiude la conquista dei punti in ottica salvezza, l’estetica del gioco conta fino ad un certo punto. A Benevento, soprattutto alla luce di quanto visto nel primo tempo, il Catania è stato elogiato dallo stesso tecnico giallorosso Gaetano Auteri per la prestazione offerta.
Sul campo, però, i rossoazzurri non hanno strappato nemmeno un punto. Contro la Lupa la performance evidenziata ha deluso profondamente le attese, affrontando un avversario con chiari limiti tecnici, incerottato e sicuro di retrocedere in D ma, comunque, determinato a fare bella figura nella prestigiosa cornice del “Massimino”.
Arrivò, però, una vittoria fondamentale specialmente per la classifica. Forse, allora, aveva ragione Moriero nel ritenere essenziale in questo momento non attribuire tanta importanza al gioco ma principalmente ai punti. Vincere muove la classifica e, a tre giornate dalla fine, diventa fondamentale farlo in occasione della prossima gara casalinga col Melfi. A prescindere da tutto il resto.
