MORIERO: “C’è da soffrire e soffriamo, mi aspettavo di più. Catania poco cattivo ma non boccio nessuno”

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Francesco Moriero

Francesco Moriero, allenatore del Catania, non boccia la formazione rossoazzurra ma si aspettava maggiore voglia e cattiveria sul rettangolo di gioco. Ecco le parole di Moriero evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Ci è mancata la cattiveria, dovevamo osare di più, essere più spavaldi. Mi aspettavo qualcosa di più dai miei ragazzi, purtroppo così non è stato. Questo pareggio equivale ad una sconfitta. Abbiamo ancora un’altra partita da giocare, quindi testa alta e andiamo avanti. C’è da soffrire e soffriamo. Non ricordo tantissime occasioni concesse alla Paganese, in tutta franchezza. Abbiamo impostato il match sulle ripartenze. Davanti ho giocatori bravi nell’uno contro uno ma siamo stati poco cattivi. Avremmo dovuto sfruttare meglio le occasioni costruite, anche se poche”.

“E’ prevalsa la paura di perdere. Nel finale abbiamo sperato di sbloccare la partita, magari sfruttando qualche situazione da calcio da fermo. I miei giocatori non hanno fatto una brutta gara, ma purtroppo è andata così e mi aspettavo di più. Adesso siamo in zona playout, bisogna salvare questa categoria. Sono pronto ad affrontare tutte le difficoltà pur di mantenere la Lega Pro. Mi auguro che domenica si vinca e le altre squadre onorino il campionato. Qualche giocatore deve seguirmi maggiormente ed assicurare qualcosa di più sul rettangolo di gioco. Ho visto una squadra che non ha dato il 100%, lo analizzeremo in settimana. Non mi va di buttare tutto in mare, comunque”.

“Io credo nella salvezza, non me la sento di bocciare la squadra. Se non riesci a mettere la palla dentro diventa tutto più difficile. Il percorso nelle ultime partite è stato migliore e non dimentichiamo che, di punti, ne avremmo dieci in più. Poi chi affronta il Catania dà sempre il massimo come se noi fossimo la Juventus, ed è normale questo. Nervosismo? Per Pelagatti la società prenderà provvedimenti. Mi hanno sempre insegnato che, quando firmi un contratto per una società importante, devi sapere gestire il nervosismo. Non possiamo, poi, rimanere in dieci per proteste in una gara del genere. Non possiamo permetterci di cadere nei tranelli degli avversari, volevo vedere la voglia di andarci a prendere la salvezza. Non siamo riusciti nell’intento, bisogna correre e combattere”.

“Plasmati? Sto cercando di dargli minutaggio. Ho deciso di schierarlo con Calil sapendo delle importanti defezioni relative alla difesa azzurrostellata. Volevo un punto di riferimento in avanti, Gianvito la sua occasione per andare a segno l’ha avuta. Sappiamo che può darci qualcosa di più, anche lui che è un elemento molto carismatico”.

1 COMMENTO

  1. Moriero si peggiu di pancaro non ti senti di bocciare nessuno ma chi cazzu di partita ti vidisti semu retrocessi mancano gli attributi.

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