Un Catania per definizione operaio ma che sappia anche mettere in campo la qualità di cui l’organico dispone. Questo è l’atteggiamento giusto da assicurare sabato pomeriggio allo stadio Marcello Torre contro la Paganese. A Pagani si dovrà prestare attenzione alla grinta dei padroni di casa che, certamente, affronteranno con determinazione l’incontro. Consapevoli che l’aritmetica salvezza non è ancora arrivata e non possono permettersi di correre rischi proprio adesso che il traguardo è vicino.
Il Catania, però, dal canto suo sa perfettamente che non può sbagliare perché il pericolo playout è dietro l’angolo, soprattutto dopo la vittoria del Monopoli a Catanzaro che in pochi si aspettavano. Un risultato, questo, che costringe i rossoazzurri a non mollare in alcun modo la presa fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata di campionato, senza fare calcoli.
Equilibrio nelle varie fasi dell’incontro, intelligenza nella gestione ed interpretazione del match, capire quando sarà il momento giusto per colpire, capacità di soffrire in determinati frangenti. Tutto questo dovrà sostenere il Catania nell’arco dei 90 minuti a Pagani. Match non semplice ma che gli etnei, qualora dessero continuità alla convincente prestazione esterna con il Benevento, potranno archiviare positivamente.
