Clima di aperta contestazione ai piedi dell’Etna che si protrae nel tempo. Negli ultimi mesi, in particolare, i tifosi hanno svuotato lo stadio Angelo Massimino ed ha fatto uno strano effetto vedere questo scenario. Riscontrare, in particolare, il cuore pulsante del tifo rossoazzurro in sciopero è stato davvero un duro colpo per il Catania, che necessita anche dell’apporto dei suoi tifosi per risalire la china.
Tifosi che, però, chiedono legittamente chiarezza sul futuro. La mancata cessione delle quote del Calcio Catania, almeno finora, rappresenta un momento di forte ansia nella tifoseria rossoazzurra. Ecco perché i gruppi ultras organizzati, o almeno una parte, sarebbero pronti a continuare a disertare lo stadio se l’attuale proprietà continuerà ad operare all’interno del Catania.
Certamente non un bel biglietto da visita in vista del prossimo campionato di Lega Pro, anche perché verrebbe meno uno storico punto di forza per l’Elefante. La passione e la partecipazione dei suoi tifosi sono una base fondamentale per l’ottenimento di risultati. Si renderebbe necessario, allora, cercare di ricompattare in qualche modo un ambiente depresso. Ci riuscirà il Catania?
