I TRENI DEL GOL: Pulvirenti, secondo la difesa nessuna combine. Ingannato e truffato

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I treni del gol, caso Catania

Ieri il giudice Francesco Cercone, presso l’aula del Tribunale di Catania, ha ascoltato i legali del Calcio Catania e di Antonino Pulvirenti, nell’ambito dell’inchiesta “I Treni del Gol”. La difesa ribadisce con forza che l’ex Presidente rossoazzurro sarebbe stato truffato. Tra i punti focali si è parlato anche dei nomi dei calciatori emersi dalle intercettazioni ma che, dai tabulati, non sarebbe venuto fuori alcunché.

Sempre secondo i legali di Pulvirenti, quest’ultimo amava tanto il Catania da commettere il grave errore di rivolgersi a persone che gli avrebbero assicurato la salvezza. In sostanza, coloro che oggi sono imputati come membri dell’associazione a delinquere, in realtà avrebbero ingannato Pulvirenti. Ognuno avrebbe giocato la sua partita per fregare gli altri, senza trovare alcun accordo sulle combine e non minando, quindi, la regolarità degli incontri di calcio contestati.