BASTRINI: “Siamo sulla strada giusta, obbligati a battere la Juve Stabia. Drausio mi piace”

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Alessandro Bastrini

Il difensore del Catania Alessandro Bastrini interviene in Sala Stampa per commentare la vittoria ottenuta contro l’Akragas in Coppa Italia. Ecco le parole di Bastrini evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Ritengo che anche nel primo tempo abbiamo giocato la partita a viso aperto con i nostri avversari. Loro hanno avuto due occasioni e altrettante noi con Paolucci. Primo tempo combattuto e poi nel secondo abbiamo giostrato meglio noi riuscendo a conquistare maggiore campo, sbloccando la partita ed infine chiudendola. In relazione alla mancata concessione del calcio di rigore all’Akragas, reputo che sia una situazione in cui l’arbitro lo possa fischiare o no, anche se solitamente viene concesso. Magari l’attaccante si è allungato un pò di più la palla e l’arbitro ha optato per non concederlo, meglio così per noi”.

“Adesso mi sento bene fisicamente, del passato preferisco non parlarne perché ho vissuto un momento abbastanza difficile e quindi ho cercato di rimuoverlo. Adesso l’importante è che sto bene e di aver affrontato al meglio la preparazione. Sia nel primo che nel secondo tempo è capitato più volte che gli avversari ci prendevano alle spalle, perché stavamo più alti come ci aveva chiesto l’allenatore. Stando più alti è normale concedere loro maggiore campo sulle ripartenze. Se guardavate bene eravamo in tanti ad attaccare, con l’obiettivo di creare maggiore gioco ed occasioni da gol. Quindi ci sta anche concedere qualcosa sulle ripartenze che, nel complesso, abbiamo gestito bene. Queste sono solo le prime partite, ci sarà ancora da lavorare e da imparare tanto sui meccanismi ma siamo sulla buona strada”.

“Prima di commentare l’espulsione di Bucolo vorrei premettere che il giocatore incarna, mediante il suo atteggiamento, quello che dovrebbe essere lo spirito del Catania. Possiede la giusta dose di cattiveria e di voler vincere anche in partitella. A me dispiace molto per un’espulsione che non ritengo corretta in base a quanto ha detto lui. L’arbitro ha finito per prenderla sul personale e questo poi andremo a vederlo, però a me è piaciuto il suo atteggiamento all’atto dell’ingresso in campo. Già in quei 5 minuti ho intravisto il giusto carattere ed atteggiamento, per questo non posso che rivolgergli i miei complimenti”.

“Per quanto riguarda i meccanismi della linea difensiva non è subito semplice esprimerli al meglio. Queste sono le prime partite che giochiamo insieme, abbiamo cambiato spesso ma posso dire di essermi trovato bene. Tutti insieme stiamo lavorando veramente tanto in allenamento e reputo che più passa il tempo e più staremo bene in termini di collettivo. Per quanto riguarda il gioco mi ritengo soddisfatto perché abbiamo prodotto delle buone azioni, sviluppate bene, 1-2 tocchi e ho avuto l’impressione di poter prendere veramente tanto campo. L’esordio di Drausio lo ritengo positivo. Avevo già visto bene il compagno in allenamento. Chiaramente proviene da un calcio differente, più fisico che tattico, pertanto continuerà ad imparare. La mia valutazione su di lui è buona, l’ho visto cattivo e concentrato al punto giusto”.

“Noi dobbiamo essere grati ai tifosi, specialmente dopo quanto accaduto. Erano in tanti oggi e chiaramente spetta a noi portarli dalla nostra parte. Il finale della scorsa stagione, come sappiamo, è stato un po’ travagliato. Ripeto, se siamo meritevoli della loro fiducia li riporteremo dalla nostra parte. Per quanto riguarda la situazione di Bergamelli, posso dire che lui ha sempre avuto la testa qua. Sappiamo che le voci di mercato sono a volte vere, altre no. Dario è un grande professionista che ha tutta la mia stima sia come calciatore che come uomo. Si è sempre allenato al massimo e ha sempre agito con l’intenzione di volere rimanere a Catania. Penso, inoltre, che la società in primis voglia tenerlo perché altrimenti si tratterebbe di una grave perdita. La scorsa stagione ha disputato un ottimo campionato, parliamo di un grande difensore. Adesso speriamo che le cose si sistemino con la chiusura del mercato”.

“Sinceramente non ho ancora visto la Juve Stabia. Avremo modo di visionarla in settimana, anche se ci importa poco perché l’aspetto più rilevante è come giochiamo noi. Avverto delle sensazioni positive per quanto riguarda la crescita avuta sia nell’arco di una settimana che dalla partita precedente a questa. Non possiamo far altro che crescere ulteriormente, nell’attesa di giocare una partita delicata ma sappiamo che noi siamo il Catania e in casa abbiamo l’obbligo di vincere”.