RICCHIUTI (Esclusiva): “Catania e Rimini nel cuore. A 38 anni mi fortifica la passione per il calcio”

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L’ex calciatore del Catania Adrian Ricchiuti, ora in forza al Rimini, squadra con cui ha realizzato addirittura un gol da centrocampo di recente nell’amichevole disputata con il San Marino, interviene telefonicamente ai microfoni di Radio Studio Italia in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com ed Igor Pagano.

Adrian, ci hai deliziato con quel gran gol che hai realizzato da centrocampo con la maglia del Rimini…
“Quella del Rimini è stata la scelta migliore che avessi potuto prendere. Praticamente, quando ormai pensavo di smettere di giocare, sono stato richiamato a dare una mano a questi colori e non ci ho pensato due volte. Sapete quanto ci tengo a questa maglia, l’ho fatto con il cuore sperando di riuscire a dare una mano alla squadra e portare la città in una categoria che le competa. Vedere il Rimini in Eccellenza è davvero spiacevole, però è questo che dice il calcio e bisogna accettarlo”.

Nonostante i tuoi 38 anni sei ancora integro e con tanta voglia di stupire…
“E’ la passione che principalmente mi fa andare avanti, sperando sempre che il fisico possa reggere perché, proprio a questa età, è importante mantenere una buona freschezza muscolare. Ultimamente i miei muscoli fanno un pò di capricci però cerco, diciamo, di contenere i danni”.

Sono in tanti i tifosi che ricordano con affetto i tuoi trascorsi in rossoazzurro. Possiamo certamente dire che porti due città nel cuore, Rimini e Catania.
“Sì. Questo l’ho sempre detto a voce alta e non l’ho mai nascosto. Per me Catania è fantastica e spero che quest’anno possa ritornare a disputare un campionato di alto livello, magari riuscendo a conquistare i playoff e, perché no, guadagnare la vetta della classifica”.

Come valuti i nuovi acquisti in casa Catania? Conosci alcuni dei nuovi arrivati, oltre a Biagianti?
“Secondo me Lo Monaco sta costruendo una buona squadra, con la consapevolezza che ci sia parecchio da lavorare. Personalmente non conosco molto bene i nuovi arrivi, a parte Marco naturalmente. Però, conoscendo bene il Direttore, mi sento di poter dire che abbia prelevato i giocatori giusti per una piazza come Catania. Poi, sapendo che Lo Monaco riesce sempre a toccare le corde giuste, allestirà un organico che riuscirà a fare bene in campionato”.

Un tuo giudizio sulla nuova riforma dei playoff che vedrà addirittura 28 squadre concorrere per un posto solo. Praticamente una sorta di ulteriore campionato…
“Secondo me coloro che hanno apportato questi cambiamenti stanno agendo essenzialmente con lo scopo di fare cassa. Mi sembrano che siano delle regole assurde. Io rimango ancorato al calcio tradizionale, ovvero quello con la prima classificata che conquista la promozione e le successive quattro a gareggiare nei playoff. Ho come l’impressione che, chi di competenza, se le stia studiando un pò tutte per poi ottenere come risultato finale quello di complicare le cose. Sono del parere che queste nuove riforme non servano a nulla”.

Magari nel 2017 ci risentiremo per festeggiare le contemporanee promozioni di Catania e Rimini…
“Non diciamo niente per scaramanzia!”.