CALCIO CATANIA: “Grande rimpianto, vittoria era saldamente in pugno”

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Come il Calcio Catania analizza, attraverso il sito ufficiale, la partita pareggiata a Reggio Calabria

Con un grande rimpianto che è proiezione della consapevolezza di aver avuto in pugno saldamente la vittoria, ben al di là del vantaggio di misura conquistato nella prima frazione: Reggina-Catania 1-1, secondo pareggio consecutivo in trasferta e terzo risultato utile in altrettante gare giocate in avvio di torneo, va in archivio così, per la formazione allenata da mister Rigoli. Con Fornito e Piscitella all’esordio nell’undici titolare in questo campionato, il primo tempo è impeccabile: dalla fase di studio si passa, dopo il primo quarto d’ora, alla crescita graduale in termini di qualità del gioco, innescata dall’inventiva di Russotto e dei compagni di reparto, dalle cuciture precise in mediana e dalle efficaci coperture difensive.

Al 28°, il logico e meritato vantaggio: rimessa laterale di Nava, Russotto s’invola sulla destra e confeziona uno splendido assist per l’inserimento rapace di Piscitella, che anticipa l’avversario diretto e firma il suo primo gol ufficiale con la maglia del Catania. Non un solo pericolo, per i rossazzurri, nella prima frazione: Reggina neutralizzata e sempre sotto pressione. Nella ripresa, partenza secondo copione immutato; Biagianti e compagni restituiscono la sensazione di superiorità e già al 7° il raddoppio sembra cosa fatta: servito dall’ottimo Piscitella, Russotto converge dalla sinistra e con il destro scocca da fuori area una bordata potente e precisa, respinta dal palo.

Ancora una volta, dopo il guizzo del Capitano ad Andria, il legno nega la grande gioia di un gol che avrebbe potuto indirizzare definitivamente la partita. La Reggina si desta ma crea due pericoli soltanto su calcio piazzato: punizione di De Francesco fuori bersaglio e colpo di testa di Kosnic, sugli sviluppi di un corner, sul fondo. Una buona chiusura di Bastrini ed una parata ordinaria di Pisseri sulla conclusione centrale di Oggiano completano il quadro di una pressione appena accennata e sopportabile, rotta da un’insidiosa conclusione dal limite di Di Grazia.

A ruota, la palla giusta per l’atteso 0-2 sembra quella giunta a Fornito ma la conclusione del centrocampista non inquadra la porta. Al 33°, doccia fredda: “torre” di Coralli e spunto vincente di Bangu, 1-1. Nel finale, la velenosa “rasoiata” di Fornito si spegne di poco a lato. La sorte non è amica ma il Catania cresce. Al triplice fischio matura quindi un pareggio decisamente stretto.