LO MONACO: “Facciamo mea culpa e rialziamoci. Lodi non torna. Mi auguro che Caffo rimanga tifoso del Catania lunedì…”

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Nel corso della conferenza stampa di presentazione della partnership con Lyoness Italia a Torre del Grifo Village presso la Sala Conferenze, l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco parla anche della sconfitta di Francavilla Fontana, di mercato e dei margini di miglioramento della formazione rossoazzurra:

“A Francavilla non hai giocato al meglio, sei in superiorità numerica, pensi che fai un sol boccone dell’avversario ed invece questo ti mangia. E’ evidente che abbiamo avuto le nostre grandi colpe. Persa una bruttissima partita, chiusa nel modo più atroce possibile in pieno recupero. Giusto così, deve servire da lezione. Siamo andati a giocare con qualche defezione di troppo e tutte nello stesso rapporto su un campo in sintetico abbastanza rovinato, però i valori in campo erano talmente netti che bastava un approccio appena appena più determinato per evitare la sconfitta. Recitiamo un mea culpa. La squadra si é fermata in un momento di crescita, siamo caduti e dobbiamo rialzarci. Ci può stare. In un percorso non può essere tutto rose e fiori”.

“La Lega Pro é una categoria con mille insidie e devi essere pronto a fronteggiarle. Evidentemente dobbiamo ancora crescere per superare al meglio le difficoltà. Abbiamo la forza per poterlo fare, l’organico si presenta assolutamente di buon livello. Aspettiamo ancora qualche giocatore anche se chi di speranza vive di speranza muore. Qualche calciatore deve accrescere la propria condizione. Dobbiamo arrivare nella griglia Play Off, è vicina ed abbiamo il dovere di lottare partita dopo partita. Queste gare devono migliorarci anche in termini di approccio. A Francavilla ha perso per prima la società. Allo sfacelo di domenica hanno contribuito un pò tutti, compresi tecnici e giocatori, su un campo ai limiti della praticabilità. Serviva meno fioretto e più determinazione. Questo non possiamo permettercelo in Lega Pro. Il Catania veniva da otto risultati utili consecutivi. Sarebbe stato il nono risultati utile consecutivo, invece al 94′ abbiamo preso un gol evitabilissimo. Questo é ancora più grave. Con un minimo di buon senso e attenzione avremmo potuto evitare il ko. Mi piace pensare che questo episodio faccia parte di un percorso di crescita”.

“Se Lodi torna a Catania? Catania é rimasta nel cuore di tanti ex. Questo ci fa piacere e ne prendiamo atto. Io penso che Lodi possa ancora giocare in Serie A o B. La Lega Pro la vedrei come un percorso un tantino azzardato. Poi in quel ruolo ci sentiamo abbastanza coperti, fermo restando che Lodi é Lodi. Siamo concentrati su altri settori del campo. Khalifa e Graziano sono giovani su cui puntiamo molto. Crediamo tanto nel settore giovanile. Abbiamo una rosa di quasi 30 giocatori in Prima Squadra che va sfoltita. Ci sono tanti calciatori che meritano di giocare di più. A gennaio interverremo dove abbiamo mostrato qualche carenza. Non é facile per certi elementi della rosa calarsi nella realtà della Lega Pro”.

“Saraniti e Caffo della Vibonese? Saraniti é stato un nostro giocatore, lo presi quando era bambino. Il ragazzo ha raccolto un pò meno rispetto alle sue potenzialità. Mi va di parlare più della simpatia che ci unisce con il presidente della Vibonese, persona meritevole di citazione. E’ un uomo tutto d’un pezzo. Certo, avrei preferito che non dicesse di venire qui per vincere dichiarandosi tifoso del Catania. Mi auguro che rimanga tifoso rossoazzurro anche lunedì”.