L’allenatore del Catania Pino Rigoli analizza, a fine partita, la prestazione offerta dalla sua squadra contro la Fidelis Andria. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com in Sala Stampa:
“Non tutti i giocatori erano al massimo della condizione, ad esempio Bergamelli. A sinistra spingevamo molto con Djordjevic. La ripresa l’abbiamo giocata sempre nella metà campo avversaria. Poi con il passare dei minuti è difficile sbloccare queste partite, non dimentichiamo anche il calcio di rigore sbagliato da Mazzarani. Complessivamente il Catania ha creato tanto ma non siamo riusciti a concretizzare al meglio le occasioni costruite. Purtroppo il calcio è fatto anche di queste cose. Passo indietro sul piano del risultato e del gioco, però venivamo da una sconfitta pesante che ci ha creato dei problemi. I ragazzi hanno risposto bene comunque. L’Andria è una squadra difficile da affrontare perchè ha buone individualità ed una discreta organizzazione”.
“In diverse occasioni abbiamo fallito l’ultimo passaggio, c’è stata la frenesia di ripartire. Ci siamo un pò allungati in alcuni frangenti ma la Fidelis Andria non ha mai creato problemi a Pisseri. Io a rischio esonero? Chiedete alla società. Non conta il mio pensiero, sono la persona meno adatta a rispondere a questa domanda. La mancata vittoria non scombina i miei piani di lavoro, la società è sovrana”.
“Spesso non gioca un centravanti fisso? I nostri attaccanti possiedono determinate caratteristiche e giocano in funzione dell’avversario di turno. Barisic non ha giocato ultimamente a causa di un fastidio muscolare. Anche Calil ha avuto le opportunità per tornare in campo ma a Castellammare non ha fatto bene. Di Grazia non mi è dispiaciuto contro una squadra dotata di difensori forti in rosa. Andrea ha anche conquistato il rigore nella ripresa. Per un ragazzo come lui ci può stare un periodo di calo, ma sta proseguendo il percorso di crescita ben comportandosi nel complesso”.
“Mercato? Facciamo determinate analisi. E’ normale, il confronto c’è relativamente alle strategie da adottare ma il calciomercato lo gestisce la società”.
