CATANIA – MELFI: lo scorso anno Russotto decisivo ed unico precedente in Sicilia

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Catania vs Melfi

Domenica nuova sfida tra Catania e Melfi allo stadio “Angelo Massimino”. Squadre in campo per la salvezza in Lega Pro. Pochi tifosi rossoazzurri presenti nell’impianto sportivo etneo e formazione allenata da Francesco Moriero a caccia di tre punti importanti per la “sopravvivenza”. Il Catania punta sull’equilibrio e l’ordine tattico.

Ritmi complessivamente non molto elevati nell’arco dei 90 minuti. Andrea Russotto l’uomo in più del Catania. Dalle giocate dell’ex Catanzaro partono le principali azioni pericolose. Proprio lui al minuto 7 lascia partire un gran tiro che fulmina l’estremo difensore melfitano e consente all’Elefante di portarsi in vantaggio.

Nella ripresa il Catania prova a chiudere il match. Varie occasioni costruite per andare a segno e sciupate, in particolare, da Calil, Calderini e Plasmati ma i rossoazzurri non riescono nell’intento di perforare ancora una volta la porta gialloverde. Scarsamente pericoloso il Melfi che paga anche l’espulsione di Cason e, al triplice fischio dell’arbitro, è costretto ad inchinarsi di fronte alla supremazia della compagine etnea.

CATANIA-MELFI, TABELLINO PARTITA

Marcatore: 7′ Russotto

CATANIA (4-2-3-1): 1 Liverani; 2 Pelagatti, 5 Bastrini, 6 Bergamelli, 3 Nunzella; 8 Castiglia, 4 Di Cecco (74′ 20 Plasmati), 11 Russotto (85′ 14 Parisi), 10 Bombagi, 7 Calderini (59′ 15 Agazzi); 9 Calil. A disposizione di Moriero: 12 Bastianoni, 13 Ferrario, 15 Agazzi, 16 Pessina, 17 Felleca, 18 Lupoli, 19 Falcone, 21 Gulin.

MELFI (4-2-3-1): 1 Santurro; 2 Annoni, 5 Cason, 6 Petta, 3 Giron; 4 Maimone, 8 Giacomarro; 7 Canotto, 10 Finazzi (46′ 16 Zane), 11 Longo (46′ 18 Soumaré); 9 Masini (65′ 17 Tortolano). A disposizione di Ugolotti: 12 Gagliardini, 13 Amelio, 14 Petricciuolo, 15 Colella, 19 De Montis, 20 Ingretolli.

Note: 1′ di recupero primo tempo, 2′ di recupero secondo tempo.

Arbitro: Francesco Guccini della sezione Albano Laziale.

Assistenti di linea: Luigi Lanotte (Barletta) e Domenico Lacalamita (Bari).

Ammoniti: Annoni, Giacomarro, Petta, Giron, Liverani, Soumaré

Espulso: Cason (rosso diretto)

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