CATANIA: Calil e Paolucci, con Petrone sarebbe stata altra musica?

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Michele Paolucci

Con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, ma qualche domanda sarebbe utile porsela in questa fase della stagione che vede Mario Petrone seduto sulla panchina del Catania. Precedentemente Pino Rigoli era al comando della guida tecnica rossoazzurra con risultati nel complesso positivi per quanto riguarda i risultati ottenuti tra le mura amiche e poco lusinghieri lontano dal “Massimino”.

All’interno della rosa a disposizione di Rigoli figuravano anche Caetano Calil e Michele Paolucci, giocatori su cui l’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco avrebbe puntato ad occhi chiusi. Nel caso di Calil, l’attaccante brasiliano ha sempre fatto la differenza in Lega Pro in termini di gol. Questa stagione poteva essere quella giusta per contribuire a trascinare in alto l’Elefante, ma Calil ha incontrato non poche difficoltà.

Paolucci, ex rossoazzurro, voleva fortemente tornare alle pendici dell’Etna ma anche il suo rendimento è stato ben al di sotto delle attese. Di conseguenza entrambe le punte hanno cambiato casacca a gennaio, Calil dicendo sì alla proposta del Livorno e Paolucci assumendo la decisione di sposare il progetto Ancona.

Chissà se i due avrebbero potuto fare comodo a mister Petrone. Probabile che i problemi avuti nella gestione Rigoli siano attribuibili anche ad una mancata sintonia con l’ex tecnico dell’Akragas. Sta di fatto che oggi che Petrone è al timone della squadra, il gruppo nella sua interezza dimostra grande partecipazione e tutti sembrano remare uniti verso la medesima direzione.

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