CATANIA – FOGGIA: da Ciccio Famoso a “Nonno Ciccio”, tifo e valori

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Murale Ciccio Famoso

Poco tempo fa il mondo ultras rossoazzurro ha pianto la scomparsa di Ciccio Famoso, autentico punto di riferimento del tifo di marca etnea avendone contribuito fortemente a scrivere la storia. Perdita grave di un prezioso tassello, ricordato da un’intera città che lo ha voluto bene. E non è un caso se un po’ tutte le tifoserie italiane, e qualcuna estera, non smettano di celebrare il ricordo di Famoso, ovunque definito “ultras di valore”. Fisicamente non c’è, ma per la tifoseria etnea è indelebile la sua memoria.

A proposito di tifo storico e di valori ormai quasi del tutto inesistenti, vale la pena sottolineare che anche il Foggia può vantare un tifoso d’eccezione. Si tratta di Francesco Malgeri, meglio noto come “Nonno Ciccio”. 92 anni e non sentirli, segue i satanelli anche in trasferta da 80 anni. ”Un ultras è una persona che non perde mai il coraggio. Un uomo che riesce a fare cose che altri uomini non riescono a fare. Oltre ogni limite, oltre ogni forza. Il motto che porto in giro per l’Italia – ha dichiarato qualche mese fa in un’intervista a Rai Radio Uno – è ‘Pace tra ultras’. Ce l’ho scritto sul borsello, sul cappello e sullo striscione che porto ovunque. E’ una cosa che mi viene dal cuore”.  

Con la macchina ha macinato più di 345mila km per il Foggia. Un amore senza fine, autentico. Come quello di Ciccio Famoso per i colori rossoazzurri della Sicilia.

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