CATANIA: valutazioni sul mercato. Rosa competitiva, Da Silva e Calil casi irrisolti

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Christian Argurio e Pietro Lo Monaco

Autore: Livio Giannotta

Si è conclusa la sessione estiva del calciomercato. Catania complessivamente molto attivo e che si presenta con un organico all’altezza del compito di provare a vincere il campionato. Almeno sulla carta. Analizzando i reparti della rosa a disposizione di Cristiano Lucarelli, notiamo come la difesa sia ben assortita. Una perdita preziosa come quella di Dario Bergamelli è stata colmata con l’ingaggio di Luca Tedeschi, difensore esperto che ben conosce la Serie C. Alle pendici dell’Etna ritrova Edoardo Blondett, con cui ha sapientemente guidato il reparto arretrato a Cosenza. Ramzi Aya è un ulteriore tassello di spessore. Solidità, tempismo, esperienza e duttilità sono caratteristiche in possesso dell’ex difensore della Fidelis Andria, molto gradite. Può ricoprire, infatti, qualsiasi ruolo nel terzetto difensivo e, all’occorrenza, esprimersi da terzino. Ci si aspetta molto da Giovanni Marchese che, dopo una stagione poco esaltante, ha la possibilità di riscattarsi e rilanciare le sorti del Catania. Spinto da uno spiccato legame e senso di appartenenza ai colori rossoazzurri. Le scommesse sono Luka Bogdan e Dragan Lovric. Meritevole di essere menzionata, inoltre, la permanenza di Matteo Pisseri. Il portiere ha giurato fedeltà al Catania, avrebbe potuto lasciare la Sicilia ma crede nel progetto etneo e vuole conquistare la B sotto il vulcano.

Sulle corsie esterne, Daniel Semenzato è uno dei migliori interpreti del ruolo di terzino fluidificante. L’alternativa principale risponde a Mirko Esposito, ragazzo dalle ottime potenzialità e buon conoscitore della terza serie nonostante la giovane età. A sinistra, Stefan Djordjevic e Kalifa Manneh possiedono doti di spinta notevoli: più di “sostanza” il primo, “effervescente” il secondo. Djordjevic può anche giocare sul centro-sinistra in una difesa a tre mentre Manneh è capace di ricoprire con disinvoltura anche il ruolo di esterno d’attacco. In mezzo al campo, cabina di regia affidata a Francesco Lodi, potenzialmente un lusso per la categoria. Ottima visione di gioco ed abilità particolarmente spiccata nell’esecuzione dei calci piazzati lo rendono indispensabile nell’economia del gioco rossoazzurro. Marco Biagianti e Cristian Caccetta hanno tanta personalità, senso tattico e grinta da vendere. Rosario Bucolo, orgoglio catanese, non parte favorito per la conquista di un posto da titolare ma ama i colori rossoazzurri e non lesina sforzi quando viene chiamato in causa. Sarà un utile arma a disposizione di Lucarelli. Giuseppe Fornito, di ritorno a Catania, è una mezzala molto apprezzata dal mister. Ha buone prospettive, ma per fargli posto nella casella Over la dirigenza ha dovuto sacrificare Gladestony Da Silva, centrocampista esplosivo molto tecnico. Per di più il Catania non ha saputo monetizzare la sua cessione, mantenendolo a libro paga e fuori lista. Situazione che andava gestita meglio, come nel caso della punta Caetano Calil.

Percepisce uno stipendio ben lontano dal budget rossoazzurro ed è rimasto in Sicilia nonostante sia stato proposto a svariati club. Se ne riparlerà a gennaio. A proposito dell’attacco, il Catania ha perso Demiro Pozzebon e Valerio Anastasi. Probabilmente sarebbe stato meglio rinnovare la fiducia ad almeno uno dei due, ma per esigenze di lista si è preferito operare scelte diverse. Davis Curiale e Francesco Ripa, se stanno bene fisicamente, costituiscono una coppia-gol dal potenziale devastante per la Serie C. In alternativa, l’africano José Correia è una soluzione validissima poichè si tratta di un ragazzo rapido, attacca efficacemente la profondità, “vede” spesso la porta e può ricoprire tutti i ruoli del reparto avanzato. Senza dimenticare la conferma di Andrea Russotto, giocatore che se trova continuità nelle prestazioni può dare molto alla causa catanese. Quest’annata potrà determinare effetti molto importanti per Andrea Di Grazia, talento rossoazzurro in erba schierabile da punta, esterno offensivo o mezzala. Andrea Mazzarani, andato in doppia cifra nello scorso campionato, gode della piena fiducia di dirigenza e staff tecnico etneo. E’ alla ricerca della condizione fisica migliore, l’incognita è rappresentata dalla posizione in cui renderebbe al meglio. Preferibile identificarlo come mezzala d’assalto? Trequartista? Seconda punta? Esterno? Lucarelli sta cercando di ritagliargli il ruolo più congeniale. Infine, Mattia Rossetti. Il giocatore cresciuto nel settore giovanile del Catania possiede ampi margini di miglioramento. E’ reduce da problemi fisici non di lieve entità, sembrava in procinto di provare una nuova esperienza in prestito ma ha convinto il mister nel precampionato. Guadagnandosi la permanenza. Giovane di buone prospettive, appare fortificato mentalmente e più sicuro nelle giocate. Resterà almeno fino a gennaio. Rossetti, dal canto suo, è pronto a sfruttare nel migliore dei modi ogni occasione che si presenterà.

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