LUCARELLI: “Ci esaltiamo nelle difficoltà. La capacità di soffrire è una virtù”

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Cristiano Lucarelli

Mister Cristiano Lucarelli elogia il Catania per la sesta vittoria consecutiva in campionato. Ecco le parole di Lucarelli evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Ho cercato di tenere a freno Russotto in un momento delicato del match, temendo una sanzione Anche perchè non è piacevole ricevere sassate in testa. Pisseri avrebbe potuto abbandonare il campo, non lo ha fatto. In un calcio di vent’anni fa avremmo vinto a tavolino, ma non ci interessa vincere così. E’ venuto fuori il Lucarelli fratello, volevo che i miei giocatori non perdessero la testa. Cercando di portare a casa un risultato importantissimo”.

“I lanci lunghi del Siracusa ci creavano delle difficoltà. Siamo stati costretti ad abbassarci perchè con le mezzali non facevano in tempo a salire. Allargando Mazzarani a sinistra e Russotto, poi, loro non creavano più la superiorità numerica sugli esterni ed è andata meglio. Dopo l’1-0 abbiamo sfiorato diverse volte il raddoppio. Alla fine il Catania ha legittimato il successo, disputando la partita in un clima particolare. Ci aspettavamo un Siracusa arrembante perchè sappiamo come viene vissuta qui la gara col Catania. Siamo stati bravi a non perdere la calma. Nel secondo tempo si rischiava di staccare la spina, invece noi siamo stati bravi a volere portare a tutti i costi un risultato importante”.

“Oggi è arrivata la certificazione che il Catania sa giocare a calcio e fare sportivamente la guerra quando serve. Usciamo fortificati dalla prestazione offerta contro una squadra forte. Troveremo ancora tante battaglie. Del resto quando arriva il Catania, tutti danno qualcosa di più. I miei giocatori nelle difficoltà si esaltano, questo è di buon auspicio per il proseguo del campionato. Io ho sempre fatto dell’umiltà, del piacere di soffrire l’arma migliore. Il Catania ha delle virtù, ben vengano continue sofferenze che producono punti. Non ci aspettavamo Parisi alto. Loro un pochino ci temevano, nel secondo tempo abbiamo osato maggiormente”.

“Non penso che i miei giocatori potessero fare di più. Forse avrei voluto vedere più convinzione nel primo tempo. Probabilmente il passaggio al 3-4-3, modulo che non avevamo mai provato, è stato determinante, oltre ad alcune paroline molto semplici dette all’intervallo. Mi piace giocare negli stadi caldi, a me onestamente il clima da corrida piace. Sarebbe stato meglio, però, che non ci fosse stato il lancio pericoloso di pietre. Il gol di Lodi era giusto annullarlo. Se l’arbitro non lo avesse annullato, sarei andato io stesso a dirglielo. Inizialmente sembrava che ci fosse stato il tocco del portiere, ma la decisione del direttore di gara è da considerarsi corretta”.

“Onestamente non ricordo vere e proprie situazioni in cui siamo andati in difficoltà. Nessuno avrebbe gridato allo scandalo se il Siracusa avesse pareggiato, però nel secondo tempo abbiamo più volte sbagliato il raddoppio. Noi siamo arrivati all’appuntamento più lucidi di loro. Secondo me il club aretuseo ha caricato un pò troppo il derby. Ho visto i risultati di Benevento, Salernitana e Foggia negli ultimi anni, notando che queste squadre solo 5-6 volte hanno vinto con più di un gol di scarto il torneo di terza serie. Statistiche alla mano, l’equilibrio è fondamentale. Soffrire ma vincere, questo conta più d’ogni altra cosa in C. A prescindere dall’espressione di gioco. Tutte le gare saranno sempre difficili e tirate”.

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