LO MONACO: “Catania, non si molla di una virgola. Lecce, complimenti doverosi. Tifosi patrimonio da non disperdere. Presunta normativa Figc? Da non dormire la notte…”

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Pietro Lo Monaco

Molteplici tasti toccati dall’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco intervenuto in Sala Stampa a Torre del Grifo Village. E’ il momento di non gettare la spugna, ma continuare a premere sull’acceleratore per provare a strappare il pass per la Serie B anche attraverso i Play Off. Queste le parole di Lo Monaco evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Questo è stato un campionato giocato alla grande da parte di Catania, Lecce e Trapani. Noi abbiamo sfruttato le opportunità per chiudere il discorso. Basti pensare alle ultime due partite casalinghe giocate davanti a 15mila e 20mila spettatori, dove sarebbe bastato fare 6 punti trovandoci in vetta alla classifica. Per vincere i campionati serve anche la fortuna di sfruttare le circostanze. Il colpo di testa di Bogdan a 20 minuti dalla fine con la Juve Stabia ci avrebbe permesso di vincere. Contro il Trapani abbiamo costruito tante occasioni nella ripresa, se avessimo segnato avremmo parlato di un altro risultato. Il pubblico di Catania non c’entra nulla con la C, in questa categoria nessuna o pochissime piazze riescono a portare 20 mila persone allo stadio. Forse neanche in B. Però deve essere chiaro a tutti che rischiamo di creare delle aspettative assodate. Io ci tengo a dirlo. Non sta scritto da nessuna parte che il Catania debba vincere”.

“I campionati non si vincono solo con il pubblico ma giocando in maniera competitiva e sfruttando al meglio i momenti clou fino alla fine. Non ci siamo solo noi a concorrere. Si tratta del primo anno che il Catania è tornato. Ora abbiamo una nostra forza e competitività con una buona squadra, siamo riusciti a riportare i tifosi allo stadio. Il più grave delitto sarebbe disperdere il patrimonio della nostra gente. Io sono anche abbastanza critico nei discorsi perentori. Noi vogliamo andare in B, non dobbiamo. Sono terminologie totalmente diverse. Siamo consapevoli che se noi dovessimo farcela, avremmo fatto un miracolo riportando in appena due anni il Catania in un territorio non paludoso. Ecco perchè vogliamo la B con tutte le nostre forze. Dobbiamo fare i conti, però, con altre concorrenti per la vittoria finale”. 

“Ci mangiamo le mani per avere disperso e dilapidato davanti ad uno spettacolo di tifo incredibile la possibilità di prendere il volo. Purtroppo è successo e bisogna prenderne atto. Così come bisogna prendere atto che c’è un campionato ulteriore da affrontare, considerando che i Play Off sono un terno al lotto. Ci sono tre gironi con le squadre classificatesi fino al decimo posto che si affronteranno e ne resterà solo una. Noi abbiamo il dovere di provarci fino alla fine, ma dico a chiare lettere che non sta scritto in nessun libro sacro che il Catania debba vincere. Si vince per la concomitanza di tante cose. Allestendo una buona squadra, con cuore, staff tecnico, grande pubblico, avendo una stampa vicina alla squadra e sfruttando le occasioni positive”.

“Il Lecce a Reggio Calabria non meritava assolutamente di vincere, ma ce l’ha fatta. Se i salentini avessero perso sarebbe stato sfacelo totale. Il Lecce ha avuto la fortuna di piazzare una vittoria fondamentale ma facciamo i complimenti doverosi a loro, concentrandoci interamente ai Play Off e provando a farli nostri. Potevamo superarli ma non è andata così. Con la Juve Stabia abbiamo tentato in tutti i modi di vincere, col Trapani a parte il primo tempo che definisco precario, nella ripresa i granata stavano per vacillare ma il calcio è questo. Non esiste vittoria senza sofferenze. Mi auguro con tutto il cuore, pagherei non so cosa per arrivare all’ultima giornata e fare in modo che la nostra gente festeggi la promozione in B”. 

“Si parla di una normativa che può mettere a rischio l’iscrizione? Noi dobbiamo rispettare dei parametri per iscriverci, tra cui il Patrimonio Attivo della società. Dovremmo rientrare in questo P.A., per noi significherebbe versare dieci milioni di euro. Sono 3-4 giorni che non dormo. Andrebbero conteggiate determinate immobilizzazioni come il Centro Sportivo. In questo caso dovremmo rapinare una banca. Comunque ancora non c’è nulla di certo, vedremo. Mi auguro che la FIGC faccia un passo indietro. Ne parleremo quando avremo definito la situazione con gli organi di competenza. Per quanto concerne gli altri debiti dovremo, invece, dimostrare entro il 30 aprile di avere pagato tutti i debiti con i consociati Fifa. Siamo organizzati in questo senso. Poi abbiamo gli stipendi dei calciatori fino a tutto maggio, le tasse e le rateizzazioni IVA. Stiamo sul pezzo, è già stato pagato marzo ai dipendenti ed è tantissima roba. A giorni pagheremo anche aprile, questo ci rende relativamente sereni. Ci leva un pò il sonno il fatto del P.A. ma andremo a parlare con chi di dovere. Siamo impegnati su più ambiti, inoltre dovremo badare al campo che abbiamo sempre nella nostra testa”.

“Quest’anno abbiamo fatto molto bene ma ci è mancato il colpo del ko. Finalmente abbiamo ri-patrimonializzato il Catania con calciatori giovani di valore come Barisic, Manneh, Bogdan e Di Grazia. Il nostro settore giovanile va a gonfie vele. Dobbiamo continuare il lavoro svolto, andando avanti per la nostra strada. Il Catania ritornerà a casa sua, non importa quanto tempo ci vorrà. Il Matera? Squadra pericolosa, reduce da un successo esterno però noi conosciamo la forza del nostro organico. Ripartiamo dal secondo tempo del derby. Mettiamoci una pietra sopra e andiamo avanti, la nostra gente ha dimostrato di essere da Serie A, noi dobbiamo ancora dimostrarlo. Nuove soluzioni a centrocampo? Fornito si è ripreso alla grande. L’impiego di Rizzo o Bucolo sono soluzioni valide a centrocampo. Non mancano le pedine per rivitalizzare un momento di appannamento di un reparto. Lo stesso Manneh potrebbe giostrare da mezzala”. 

“Play Off? Mi auguro di arrivare secondi in campionato. Da terzi faremmo un turno in più andata e ritorno. Il Parma li ha vinti ma ricordiamoci la fatica con cui ha superato il Pordenone in semifinale. Noi abbiamo una rosa di 24 giocatori tutti di eguale livello. Ci auguriamo che questa batosta passi in fretta e che si possa ripartire. I Play Off sono per gente fresca, perchè fa caldo, c’è l’attenzione della partita e mille altri fattori da considerare. Laddove c’è freschezza abbiamo un vantaggio in più, bisogna schierare chi sta meglio. Mi è capitato di fare gli spareggi promozione, li ho vinti. Vince chi ha più possibilità di ricambio e possiede maggiore capacità di sfruttare il proprio organico a disposizione. Alla nostra squadra chiedo di ricordarsi dell ultime due due partite casalinghe. Non si migliora se non partiamo dalla presa di coscienza per gli errori commessi. Comincia un nuovo campionato, andiamo avanti decisi e non si molla fino all’ultimo”.

“Noi abbiamo tifosi che amano la propria squadra. Quando si ama, c’è chi reagisce alla delusione amorosa in maniera diversa, addirittura anche ammazzando la propria compagna. L’amore è un sentimento così forte che suscita delle reazioni molto soggettive. Se a fine partita qualche tifoso manifesta la propria delusione fischiando o contestando, ha ragione. La delusione l’abbiamo avuta tutti. Noi stiamo facendo l’impossibile per provare a vincere il campionato. Il Catania è una squadra che ha fatto un grandissimo campionato, poi se qualche giocatore non ha avuto il rendimento auspicato fa parte del gioco. Abbiamo allestito un organico competitivo ma la squadra ha ciccato nei momenti cruciali. Lo dico e mi arrabbio, la pressione mi viene a 2.100 ripensando alle occasioni sprecate. Lucarelli voleva giustificare la squadra ma noi abbiamo gente di grande esperienza abituata a giocare in categorie superiori, quindi non ci sono problemi di pressione. Gli episodi, purtroppo, ci hanno sfavorito ma non molleremo di una virgola”. 

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