Anche il bomber del Catania Davis Curiale rilascia un’intervista dal contenuto molto interessante in occasione di Piacere Calcio Catania, trasmissione televisiva di Ultima Tv. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Come nasco giocatore? Io stavo in Germania perchè sono nato e cresciuto lì. Già all’età di 4 anni giocavo a calcio, con qualsiasi forma simile al pallone. Anche i pupazzi. La nonna suggerì a mia madre di iscrivermi a scuola calcio. La mia passione è nata in questo modo. Pian pianino, facendo tantissimi gol sin da piccolo, ho fatto un passo importante in Germania trasferendomi al Fortuna Colonia. All’epoca militava in B. Trascorrevo le vacanze in Sicilia, ricordo quando partecipai ad un torneo in spiaggia facendo benissimo. Un tecnico mi vide giocare convincendomi, a 16 anni, a lasciare le giovanili tedesche militando nel campionato di Eccellenza”.
“La vittoria del titolo di capocannoniere nel girone C? Condivido la soddisfazione con i miei compagni di squadra. Loro mi hanno permesso di fare tanti gol, nessuno su rigore. Potevo segnarne molti di più. Non riuscendo nell’intento a seguito delle parate dei portieri e di tre reti annullate ma in realtà regolari. Va bene così comunque. Under 20? Fu una bellissima esperienza. Ero al top della mia carriera, titolare in C1 con un ottimo campionato disputato alla Sambenedettese. Grandissimi giocatori facevano parte di quella Nazionale. Purtroppo l’anno dopo in B non giocai mai a Vicenza e persi la possibilità di giocare in Under 21, dovendo ripartire dalla Serie C”.
“Il gol di questa stagione che mi piace di più? Quello contro il Siracusa al ‘Massimino’. Era la settimana in cui iniziai ad avere problemi alla schiena. Palla filtrante di Lodi, io ho anticipai il portiere con un pallonetto. Rete emozionante, abbiamo sfogato tutta la tensione accumulata dopo la sconfitta di Monopoli. Mi è mancata la tripletta. Ho comunque firmato due doppiette da sei punti, adesso voglio concludere alla grande la stagione con l’obiettivo di squadra. Del resto quello personale l’ho raggiunto. Se sono particolarmente legato alla rete siglata alla Paganese tra le mura amiche? Sì, perchè è venuto a mancare un grandissimo amico, Giorgio Grammatico. Eravamo molto amici, avevamo giocato insieme. Mi è dispiaciuto molto per questa tragedia, il gol alla Paganese l’ho dedicato a lui”.
“Play Off? Sono molto fiducioso. Secondo me dobbiamo isolarci da tutto. Fare vita sana, mangiare bene, bere tanta acqua perchè farà caldo. Sono convinto che da secondi è ancora meglio. Con la nostra forza, il pubblico unico di Catania, possiamo veramente toglierci quella soddisfazione di giocarci la finale e penso che anche a Pescara lo stadio sarà pieno di tifosi catanesi. Abbiamo fatto tanti risultati positivi, le recenti sconfitte sono scaturite più per un discorso mentale. Perdere il primo posto all’ultima curva è stata una mazzata ma abbiamo il tempo necessario per rimetterci a posto preparando al meglio i Play Off”.
“Molto bello il rapporto mio e della mia famiglia con la città di Catania. Spero di vivere qui per tanti anni. Mi è capitato di avere battibecchi con qualche tifoso che si aspetta di vincere sempre, perchè anche noi vogliamo vincerle tutte ma non è così semplice. Spesso in questa categoria il nome non basta. Dobbiamo essere più forti anche degli episodi. Sicuramente qualche punto ci è mancato per via degli episodi arbitrali”.
“18.711 spettatori per Catania-Trapani di lunedì sera? Certe scene le vedi in tv da bambino quando inizi a dare i primi calci ad un pallone. Quando le vivi in presa diretta stai sognando. Una cosa bellissima. Vedere tutta quella gente, anche con la Juve Stabia, per noi è stato davvero emozionate e siamo veramente dispiaciuti per avere steccato quelle partite. Vogliamo riavere tutti quei tifosi allo stadio perchè ora non possiamo più sbagliare, vogliamo esultare con tutta la città”.
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