Ai microfoni di Ultima Tv l’attaccante del Catania Alessandro Marotta analizza le difficoltà incontrate in un momento in cui la squadra non sa ancora da quale categoria ripartire. Ecco quanto evidenziato da ‘TuttoCalcioCatania.com’:
“Stiamo vivendo questa situazione alla giornata. E’ decisamente anomala, inaspettata e penalizzante. Ci alleniamo da mesi, abbiamo bisogno di giocare la partita vera ed al ‘Massimino’ con i nostri tifosi. Questa situazione ci ha stancato. Noi non possiamo che continuare a lavorare per farci trovare pronti, sperando che il nostro campionato inizi quanto prima. Ci stanno prendendo in giro perchè parliamo del nostro lavoro. Come procede l’affiatamento? Non ho avuto nessun tipo di problema, mi sono integrato molto facilmente in questo gruppo. Parecchi dei ragazzi li conoscevo già da avversario, quindi è stata ancora più semplice l’integrazione.
“Io sono venuto a Catania consapevole dell’importanza della piazza e di una città che ha voglia di calcio e, soprattutto, di ritornare dove merita. Sono qui per dare una mano alla squadra e riportarla in B. Se dovessimo giocare in B sarebbe molto più bello e stimolante. Altrimenti a me cambia poco, d’altronde sono venuto per giocare il campionato di C e vincerlo. Quindi mi comporterò di conseguenza. Quanti gol farò? Io spero di vincere, nient’altro. Poi se dovessimo farlo con i miei gol sarei ancora più felice. Però raggiungere l’obiettivo è la cosa più importante, che va oltre quello personale”.
“Io preparo le partite tutte allo stesso modo perchè ho imparato negli anni che ogni gara ha il suo valore, vale tre punti e può essere determinante per il campionato. Abbiamo la fortuna di avere un allenatore che vanta trascorsi da calciatore del Catania e, adesso, siede sulla panchina rossoazzurra trasmettendoci tutta la sua carica e facendoci capire quanto può essere stimolante vincere qui”.
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