Per la prima volta lo stadio “Angelo Massimino” abbraccia il Catania in questo campionato. Dopo mesi d’incertezza sul fronte della giustizia sportiva e partite rinviate, il Catania comincia finalmente a calarsi nella realtà del torneo di Serie C. Superato l’ostacolo Rende, la squadra di Andrea Sottil regala ai tifosi un’altra bella vittoria, stavolta al cospetto della Vibonese. Entusiasmo e gol per strappare il sorriso ad una tifoseria ferita nell’orgoglio ma fiera di rappresentare i colori rossoazzurri.
Successo ottenuto in questi giorni di lutto nel capoluogo etneo per la morte dello straordinario attore catanese Gilberto Idonea e di uno degli uomini-simbolo della storia del club, Mario Castellazzi, eroe del ‘Clamoroso al Cibali’ nel 1961. I tifosi li hanno salutati con un grande e sincero applauso. Vivo è anche il ricordo nella tifoseria organizzata della memoria di Angelo “Bomboletta”, giovane tifoso del Catania deceduto quattro anni fa a causa di un terribile incidente stradale.
Il 3-0 inflitto alla Vibonese davanti a circa 10mila spettatori è anche un messaggio di risposta chiaro a quei tifosi che, sugli spalti, urlavano ripetutamente al Catania “portaci via da questa m**** di categoria” e “Noi vogliamo andare in Serie B”. Per dire che la C sta decisamente stretta e la squadra sa bene l’importanza di conquistare la cadetteria sul campo. Non lasciando nulla d’intentato, senza cercare alibi, rispettando ed onorando la maglia fino all’ultima goccia di sudore versata.
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