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Il Catania archivia la pratica Matera creando moltissime palle-gol ed un solo demerito, quello di avere chiuso il match sullo 0-2 e non con un bottino di reti maggiore. Nei primi 25′ della ripresa assistiamo ad una gara sostanzialmente priva di emozioni con i lucani in inferiorità numerica per l’espulsione di Sepe (doppio giallo). Poi la partita si accende. Al 70′ destro insidioso di Ricci respinto da Pisseri con i pugni. Passano un paio di minuti e Corado, solissimo davanti a Pisseri, calcia sull’esterno della rete. L’assistente, comunque, aveva segnalato una posizione di fuorigioco. I biancazzurri tentano il tutto per tutto nonostante giochino in 10 contro 11 ma non riescono a superare la rocciosa difesa catanese.
Nei minuti successivi il Catania riguadagna campo, alla ricerca del gol della sicurezza. Al 83′ Marotta, a tu per tu con il portiere si fa respingere il tiro in corner. 3′ più tardi, altra ghiotta chance sprecata dagli etnei, stavolta con Manneh che si accentra in area ed è bravo il portiere nella respinta. Pochi istanti dopo Corado protesta per la mancata concessione di un penalty e, allo scadere, la squadra di Sottil costruisce altre nitide palle-gol.
Prima con il colpo di Manneh su cross di Vassallo, ma Farroni compie un nuovo miracolo; poi al 91′ Marotta scarta il portiere, tira ed il pallone attraversa la linea di porta e finisce a lato. Allo scoccare del 5′ di recupero, finalmente si concretizza il raddoppio. Pregevole azione personale di Marotta, ennesima respinta di Farroni, palla che finisce sui piedi di Calapai che calcia sul palo, il pallone carambola sul portiere e s’insacca. Game over al “Franco Salerno”, il Catania può sorridere avendo strappato tre punti meritatissimi contro un Matera generoso ma nulla più.
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