BLACKOUT CATANIA: zero alibi, testa bassa e pedalare

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Catania vs Catanzaro

Tanti elogi, complimenti, applausi per avere messo in seria difficoltà una compagine della massima categoria in Coppa Italia, il Sassuolo, per di più in trasferta. Pochi giorni dopo il figurone fatto a Reggio Emilia, un pò tutti si aspettavano un Catania pimpante, determinato e soprattutto vincente sul campo del Bisceglie. Invece la piccola squadra nerazzurra ha tirato fuori tutto l’orgoglio possibile contro il gigante rossoazzurro, giocando un brutto scherzo ma, soprattutto, regalandosi un risultato di platino.

Sconfitta che brucia per il Catania che non ha saputo reagire con convinzione alla papera di Pisseri. Una metamorfosi incredibile, netta, decisa. Un’involuzione totalmente inattesa. Bellissimo al “Mapei Stadium”, orribile a Bisceglie. Questa la squadra di Sottil che, evidentemente, ancora oggi non ha pienamente acquisito la tipica mentalità di una big del campionato pronta a fare bottino pieno ovunque. A prescindere dal nome dell’avversario.

Si ricorderà che il Catania ha fatto i conti con il caos ripescaggi. Vero. E’ altrettanto doveroso sottolineare gli enormi disagi causati e l’evoluzione di un torneo di C per più di certi aspetti falsato. I continui tour de force, inoltre, non giovano a nessuno. Tutto questo va menzionato ma non deve rappresentare un alibi. Nulla può giustificare il tonfo biscegliese, soprattutto nei confronti di quel centinaio di tifosi che ha macinato chilometri per assistere ad una pessima prestazione.

Il Catania ha l’obbligo morale e sportivo di reagire mercoledì sera contro la Virtus Francavilla. Di farlo esprimendo carattere e personalità, ma soprattutto uno spiccato senso di responsabilità. La maglia rossoazzurra non è per tutti, va onorata al cospetto di chiunque per non tradire la fiducia di una tifoseria unica per passione e calore ma anche stanca di non ottenere i risultati che merita. Testa bassa e pedalare.

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