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Triplice fischio del signor Robilotta. Catania batte Catanzaro 2-1 allo stadio “Nicola Ceravolo”. Colpaccio rossazzurro su un campo che in precedenza era riuscito ad espugnare solamente la capolista Juve Stabia. Tanto agonismo sul rettangolo verde ed il vento determina condizioni sfavorevoli. Nel corso della ripresa i padroni di casa provano a fare la partita con gli ospiti compatti, stretti, letali in contropiede. Proprio da una ripartenza nasce la rete della vittoria etnea a Catanzaro. Al 55′ la squadra di Novellino conquista efficacemente palla a centrocampo, Marotta vede e serve Di Piazza che si sgancia dalla marcatura, scarta Furlan in uscita e trova il varco giusto per depositare il pallone in fondo al sacco. Una mazzata per il Catanzaro che, a questo punto, attacca a pieno organico ma con poca lucidità. Il Catania mantiene alta la concentrazione e, quando può, non disdegna a creare problemi ai giallorossi nelle ripartenze. Come quando Calapai, al 79′, corre come un indemoniato per poi impegnare Furlan nella respinta. Nel finale Novellino si gioca anche la carta Manneh, sfruttando la velocità del gambiano. Proprio quest’ultimo, nel finale, tenta un delizioso pallonetto ma la conclusione è di pochissimo fuori bersaglio. L’arbitro concede ben 6′ di recupero, i calabresi attaccano con la forza della disperazione ma la difesa catanese regge fino all’ultimo incamerando tre punti fondamentali per il morale e la classifica.
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