FOLLIERI – CATANIA: le ultime su un’operazione che non decolla

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Acquistare il Calcio Catania includendo Torre del Grifo e ripulendo il monte debiti della società con un pagamento dilazionato. Questo, almeno nelle intenzioni, l’obiettivo di Raffaello Follieri che si scontra – però – con la realtà dei fatti. Come già riportato, il Catania richiede una evidenza fondi da parte di primario istituto bancario italiano. Il mancato soddisfacimento di questa richiesta impedisce qualsiasi trattativa. Follieri, in tal senso, darebbe garanzie attraverso un istituto bancario europeo. Verrebbe meno, pertanto, un requisito ritenuto indispensabile dal Catania. Step prioritario e propedeutico alla nascita di un’effettiva negoziazione tra le parti è l’accurata verifica in merito alla solidità economica del gruppo interessato all’acquisizione del Calcio Catania.

La sensazione è che, qualora venisse seriamente e formalmente presa in considerazione la proposta del fondo di Follieri, i tempi di una eventuale negoziazione non siano brevi. Questo perchè lo scambio di dati, bilanci, garanzie bancarie e documenti contabili tra le parti richiederebbe verifiche approfondite ed accurate. Da un lato il potenziale venditore dovrà fornire minuziosi e inconfutabili riscontri documentali sullo stato di salute ed effettivo patrimonio del club, con un quadro che ne delinei valore, solvibilità e situazione finanziaria. Dall’altro il potenziale acquirente dovrà rendere noto un dettagliato piano di investimenti, con tanto di garanzie bancarie e disponibilità patrimoniale che testimonino la reale esistenza di una disponibilità congrua al compimento dell’acquisizione e degli obiettivi aziendali prefissati. La società rossazzurra, però, nutre dubbi sull’esistenza dei requisiti idonei e conformi alla portata dell’investimento.

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