POGLIESE – L’ex Sindaco Bianco attacca: “Baci e abbracci con Tacopina, hai confuso la zona rossa con quella rossazzurra…”

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Il primo cittadino Salvo Pogliese abbraccia Joe Tacopina allo stadio “Angelo Massimino”, in occasione della partita Catania-Foggia. Tanto basta per finire sotto attacco da parte degli esponenti delle opposizioni politiche. Anche l’ex Sindaco di Catania Enzo Bianco si scaglia contro Pogliese, pubblicando il seguente post sui social:

“Una cosa è la passione per il Catania, un’altra è comportarsi così. C’è il divieto di assistere alle partite. C’è l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza. Addirittura baci e abbracci. Ma che esempio diamo ai cittadini a cui chiediamo sacrifici! E tutto questo in zona rossa! Sindaco Salvo Pogliese, Savvuccio, un po’ di responsabilità! Forse hai confuso la zona rossa con la zona… rossazzurra!“.

La maggioranza, invece, difende Pogliese dagli attacchi. Questa la replica dei consiglieri Parisi, Bosco, Saglimbene e Sangiorgio:

“Non ha limiti l’indecenza e la strumentalizzazione di personaggi, taluni infelicemente crepuscolari, che rosicano apprendendo del grande apprezzamento per il sindaco Salvo Pogliese mostrato dai dirigenti uscenti e subentranti del calcio Catania e da tutti i tifosi rossazzurri, per favorire il rafforzamento della compagine societaria. I comportamenti del sindaco sono spontanei e cristallini e altre interpretazioni sono solo maldestri tentativi di offuscare l’apprezzamento di cui gode Salvo Pogliese a Catania, sia come amministratore, sia come uomo e come sportivo”.

“In realtà certe uscite manifestano solo la miseria di chi si aggrappa a frammenti di video rivelando l’odioso squallore a cui si è ridotta la lotta politica in questo paese. Non ci si poteva aspettare nulla di diverso, d’altronde, da chi ha una lunga tradizione contro la maglia del Calcio Catania, ora come 27 anni fa, capostipite dei gufi contro la massima società calcistica, una storia che i catanesi non dimenticano. Ne risulta un indistinto codazzo, con il coinvolgimento “fasullo” persino di qualche firmatario a sua insaputa, che anziché sostenere il cambiamento, sottoscrive imbarazzanti comunicati stampa utilizzando persino l’emergenza sanitaria per denigrare una città intera. Pazienza, siamo ormai abituati alla doppiezza di chi fa la morale agli altri senza guardare le proprie travi, ma il pudore e la decenza dovrebbero quantomeno consigliare maggiore prudenza”.

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