PAGELLE DI REPARTO: Silvestri guida la difesa, poca qualità a centrocampo, in attacco si salvano Sarao e Russotto

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Terzo pareggio consecutivo per il Catania di mister Raffaele che sta risentendo (e non poco) del tour de force iniziato con la Virtus Francavilla. Altra prestazione sottotono da parte dei rossazzurri che non riescono ad avere la meglio su un avversario in palese difficoltà e sceso in campo esclusivamente per non prendere gol. Di seguito le pagelle dei singoli reparti:

Difesa 5,5: la Vibonese non tira mai in porta ma il reparto arretrato etneo ci mette del suo per farsi del male. Decisivo (in negativo) ancora una volta Giosa che manca l’intervento sull’unica vera occasione dei padroni di casa e permette a Plescia di battere Confente. Silvestri invece appare come sempre un muro invalicabile, attento e puntuale nelle chiusure. Da rivedere anche la prestazione sia di Pinto che di Calapai. Entrambi non sembrano attraversare un buon momento di forma con pochi spunti sulle corsie esterne e cross troppo imprecisi. Da matita rossa il disimpegno del laterale mancino che smarca Statella in piena area e consente ai rossoblu di andare vicini al 2-1. Albertini entra a 5 minuti dal fischio finale senza poter incidere.

Centrocampo 5,5: partita molto di sostanza e meno di qualità sia di Dall’Oglio che di Welbeck con un discreto numero di palloni recuperati e la solita grinta in mezzo al campo ma anche qualche errore in fase di possesso. Rosaia entra ad inizio ripresa per aggiungere maggiore equilibrio e forze fresche al centrocampo etneo ma pure lui pecca nella qualità delle giocate. Maldonado invece, entrato all’84’, non ha il tempo sufficiente per mettersi in mostra.

Attacco 5: nel nulla cosmico si salvano solo Sarao e Russotto. Il centravanti milanese trasforma in oro il calcio d’angolo di Dall’Oglio evitando una clamorosa sconfitta. Molto positiva la prova del fantasista romano. Il folletto rossazzurro, schierato quest’oggi da trequartista, è particolarmente ispirato anche se purtroppo è molto spesso costretto a tornare indietro a prendersi il pallone agendo quasi da regista. In ogni caso è lui il calciatore più pericoloso provando a trovare il gol sia da fuori che da calcio di punizione senza però avere grossa fortuna. Male sia Manneh che Golfo. L’esterno palermitano non entra mai in partita e viene giustamente sostituto a metà secondo tempo. Lievemente meglio il gambiano che ha il merito, nel primo tempo, di incunearsi nella difesa avversaria e trovare il clamoroso salvataggio di Ciotti sulla sua conclusione a botta sicura. Per il resto non pervenuto. Di Piazza ancora una volta entra ma non incide. Nonostante la mezz’ora abbondante di gioco non tocca mai la sfera e si perde tra le maglie dei difensori rossoblu. Reginaldo fa il suo ingresso in campo più per disperazione che per necessità. Non sembra in condizione e in soli 5 minuti non può fare di più.

Raffaele 5: la squadra non perde ma non vince da 3 turni. Altra prestazione non esaltante dei suoi uomini che dopo il pareggio di Pagani buttano al vento altri 2 punti e non sfruttano le debolezze di un avversario in netta difficoltà. Forse la stanchezza, forse gli infortuni, forse lo stato di forma non ottimale di qualcuno ma questo Catania attraversa un momento no e le scelte tecnico-tattiche non pagano. Urge un cambio di rotta.

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