RANIERI: “Sono stato davvero bene a Catania. Bello che che nel murale ci sia anch’io. La Sicilia dovrebbe avere almeno due club in A”

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Ai microfoni di Repubblica, il doppio ex di Catania-Palermo Claudio Ranieri, oggi allenatore del Watford, parla anche dei suoi trascorsi da calciatore rossazzurro (oltre 60 apparizioni con la maglia dell’Elefante):

“Passai al Catania a 31 anni, una scelta felice. Era la formazione di Roberto Sorrentino, Mastalli, Cantarutti, Morra, guidata da Gianni Di Marzio con cui avevo trionfato anche a Catanzaro. Giocavamo a memoria e con grinta. Come dimenticare gli spareggi di Roma, con il Como di Burgnich e la Cremonese di Vialli? I 40 mila sugli spalti dell’Olimpico e l’amore dell’ambiente? Da brividi. In A, sbarcarono gli stranieri, Luvanor e Pedrinho, e l’avventura finì. Sono stato veramente bene”.

“Le due città, in C, sono un nonsense. Però, inutile piangere sul latte versato, piuttosto è vero che la Sicilia dovrebbe avere almeno due club in A. Lo meriterebbe. Impossibile fare pronostici, sono sempre partite speciali. Preferisco una frase scontata: mi auguro che sia una bella partita e che vinca il migliore. Nel murale del Cibali ci sono io? Ah, che bello! Hanno inserito anche Roberto Sorrentino? Sono contento. Suo figlio Stefano aveva quattro anni quando col papà conquistammo la serie A. E Stefano al ‘Barbera’ ha lasciato magnifici ricordi”.

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