TATTICA: il cambio modulo ha dato risposte, quale assetto a Latina?

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Il match di sabato scorso ha segnato il ritorno alla vittoria del Catania dopo due sconfitte consecutive con Foggia e Taranto che avevano lasciato l’amaro in bocca per il modo in cui erano maturate. Il passaggio dal 4-3-3 al 4-4-2 è stata la principale novità tattica nell’assetto di partenza opposto alla compagine lucana. Il tecnico degli etnei Baldini ha schierato dall’inizio Rosaia e Greco in mezzo al campo, Ceccarelli e Russini (sostituito poi da Russotto dopo mezz’ora di partita) sugli esterni e il tandem Moro-Sipos di punta.

Gli effetti sortiti dal cambio di modulo sono stati producenti nell’economia del gioco di squadra. La compagine etnea ha preso saldamente in mano il pallino dell’iniziativa sin dalle battute iniziali, fornendo una prova solida e di livello tecnico soddisfacente. Se da un lato la coppia centrale di centrocampo ha garantito una buona dose di fosforo ed energia, dall’altro i due esterni offensivi di ruolo hanno dato un apporto cruciale in termini qualitativi. La gara con il Potenza ha confermato poi l’ottima intesa raggiunta tra i due giovani attaccanti Moro e Sipos, i quali si sono completati l’un l’altro aiutando la squadra e finalizzando la mole di gioco prodotta collettivamente.

Il tecnico Baldini ha ricevuto risposte confortanti sul piano tattico e alla luce del lavoro svolto dai giocatori ci si domanda se in vista del prossimo impegno di campionato che vedrà il Catania di scena a Latina tale assetto sarà riproposto oppure il trainer massese virerà nuovamente sul 4-3-3 con l’impiego di Maldonado nel ruolo di vertice basso di centrocampo in luogo di un attaccante.

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