LA VECCHIA: “Catania, serviva intelligenza e chiarezza nella gestione societaria. In caso di esclusione campionato falsato”

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Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – è intervenuto nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television per commentare le ultime vicende della squadra etnea:

“Sono esterrefatto della situazione, sorpreso di come il Catania non sia stato preso all’asta. Caffo, grande tifoso del Catania, e vari personaggi che possono dare una mano perchè non si fanno avanti? Pippo Baudo quando le cose vanno male rilascia sempre la solita intervista stereotipata dicendo che la squadra di calcio del Catania è specchio del degrado della città, ma lui ha 82 anni e milioni a non finire. Se effettivamente tiene al Catania perchè non si fa lui per primo avanti? Parliamo della nona città italiana, di un bacino d’utenza di un milione di abitanti. Situazione davvero assurda. E’ ancora più assurdo se si annullasse tutto il cammino del Catania con 21 reti totali di Moro, sarebbe un campionato falsato”.               

“Il Catania con tutte queste notizie capitate a puntino non ha mai fatto un punto. E’ uno stillicidio, i calciatori sono fatti di carne e ossa. Qua non è il fallimento della città. E’ il fallimento dell’Italia intera. Perchè a Catania si è creata questa situazione? Qualcuno deve tenere conto dell’operato di Sigi”.

“Juve Stabia-Catania? La Juve Stabia ha un fattore campo molto forte e anche parecchia fortuna tra le mura amiche, non sarà facile portare via punti ma io non mi preoccupo della classifica del Catania. Una squadra con il terzo migliore attacco del campionato di cosa si dovrebbe preoccupare? Io mi preoccupo se continuerà ad esistere il Catania. Per il resto basterebbe battere la Paganese in casa ed il margine di vantaggio si andrebbe a ripristinare, non mi spaventa l’aspetto sportivo ma questo spettro che si avvicina sempre di più”.

“E’ possibile che, al di là dei debiti, nessuno si azzardi a prendere questa società una volta che è stato scaricato tutto quell’enorme debito? Per gestire una società di calcio ci vuole intelligenza. Che hanno avuto a Francavilla e Picerno, in centri molto più piccoli. Nel girone A il Suditirol ha ammazzato il campionato senza investire chissà cosa. Il Catania poteva essere gestito con dignità, chiarezza e intelligenza. E’ stata una gestione orrenda”.

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