SERIE D: il Catania si affaccia al campionato con fiducia. Ecco i record più significativi del torneo

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L‘obiettivo apertamente dichiarato dalla società etnea per la stagione sportiva 2022/23 è quello di vincere il Girone I della Serie D. Tra il dire ed il fare però c’è sempre di mezzo il mare. Tante saranno le insidie che il Catania dovrà superare per ritornare immediatamente tra i professionisti, a cominciare da un regolamento molto rigido che permette soltanto alla prima in classifica di essere matematicamente promossa in Lega Pro (i playoff garantiscono soltanto l’entrata in graduatoria per gli eventuali ripescaggi), passando per ambienti caldi, la determinazione degli avversari nell’affrontare il Cataniala necessaria presenza in campo durante ogni singola partita di almeno quattro under (dal ‘01 al ‘04).

Nonostante tutte queste incognite la proprietà sicuro-australiana del Catania SSD non sta lesinando alcuno sforzo, specialmente a livello economico, nell’allestimento della rosa che, almeno sulla carta, non dovrebbe avere eguali in quarta serie con un valore complessivo di quasi 3 milioni di euro (2.9 fonte Transfermark) e la presenza di tanti calciatori da categoria superiore. Tante nobili decadute del calcio italiano (Parma, Bari e Palermo) sono ripartite dalla D ed hanno intrapreso un nuovo ciclo sportivo, pertanto l’augurio e la speranza di tutti i supporter rossazzurri è che anche il Catania possa aprire il proprio percorso di rinascita vincendo il torneo di quarta serie.

A tal proposito, nel corso degli anni il torneo (attivo dalla stagione 1948/49) ha regalato spesso record e statistiche molto particolari. Pro Vercelli, Venezia, Siena, Pro Patria, Bari ed Avellino sono state finora le uniche squadre che nel corso delle propria storia sono riuscite a disputare almeno una stagione di Serie A e vincere sia il Girone di Serie D di riferimento che lo Scudetto dei Dilettanti. Altro dato statistico molto affascinante è il record di punti conseguito in una singola stagione appartenente al Piacenza (Girone B). Durante la stagione ‘15/16 i lupi biancorossi si rivelarono un vero e proprio rullo compressore totalizzando un bottino complessivo di 96 punti in 38 giornate (media di 2.53), frutto di 30 vittorie, 6 pareggi ed appena 2 sconfitte. Considerando invece un girone a 18 squadre è il Como a detenere il record, visto che i lariani nel campionato ‘18/19 hanno conseguito 89 punti in 34 giornate (2.62 di media) con all’attivo 28 vittorie, 5 pareggi ed 1 solo sconfitta.

Il Lecco Calcio invece vanta il record per il maggior distacco dalla seconda in classifica, avendo totalizzato nel Girone A ‘18/19 un differenza di 27 punti dalla Sanremese (86 vs 59). Per vincere è necessario totalizzare quante più vittorie possibili. Lo sanno bene Sicula Leonzio e Thiene Valdagno, rispettivamente la squadra che è riuscita a totalizzare il maggior numero di vittorie consecutive nell’arco della stagione e quella con il maggior numero di vittorie iniziali. Nel campionato ‘16/17 il club lentinese (Girone I) ha ottenuto ininterrottamente i tre punti dall’11 Dicembre 2016 (2-1 al Gela) al 9 Aprile 2017 (2-1 all’Aversa Normanna) per un totale di 14 vittorie consecutive, mentre la compagine veneta ne campionato ‘98/99 (Girone C) riuscì ad inanellare una serie di 12 vittorie nelle prime 12 gare. Nonostante un inizio così folgorante a fine stagione i rossoneri si dovettero accodare al Montichiari, patendo un distacco complessivo di 18 punti.

Altro record molto significativo è quello detenuto da Brindisi, Licata (entrambe nel torneo ‘81/82), Fasano (‘92/93), Biellese-Vigliano (‘96/97), Maceratese (‘14/15) e Parma (‘15/16) relativamente al fatto non aver mai subito sconfitte in campionato. In particolar modo merita grandi riconoscimenti l’impresa compiuta dai ducali (con Luca Carra dirigente) in un girone (D) composto da 20 squadre e per un totale di 38 partite (28 vittorie e 10 pareggi per un totale di 94 punti). Il record di presenze per una singola partita è stato registrato allo stadio “Cibali” di Catania durante l’incontro tra Massiminiana e Paternò durante il campionato ‘65/66, al quale assistettero quasi 25.000 persone. Al Palermo ‘19/20 invece il record per il numero di abbonati, con 10.446 tessere sottoscritte battendo di circa quattrocento unità quello del Parma ‘15/16 (10.089 abbonamenti).

Dall’analisi di questi record statistici si può evincere come dominare il proprio girone di militanza non sia assolutamente un’impresa semplice, ma servono le giuste concatenazioni di fattori che permettono ai calciatori di esprimersi nelle migliori condizioni possibili. L’augurio è che a fine anno anche la piazza di Catania possa essere annoverata all’interno di uno o più dei record appena citati (iniziando magari dal numero di abbonamenti) senza dimenticare però che in fin dei conti l’obiettivo che conta davvero è vincere il Girone I.

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