ESCLUSIVA – Ambrosi: “Tanta concorrenza, ma conta solo il bene del Catania. Record abbonamenti? Tifosi rossazzurri capaci di tutto”

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Alessandro Ambrosi

Contattato dalla nostra redazione Alessandro Ambrosi, punta dei rossazzurri durante la seconda parte della stagione ‘00/01, ha illustrato il proprio pensiero sull’organico allestito dal Catania SSD. Il “re leone”, come affettuosamente ribattezzato dai tifosi etnei, ha anche chiosato dicendo di non vedere delle rivali potenzialmente in grado di competere con il roster rossazzurro, sebbene come sempre il giudice finale sarà soltanto il campo. Infine non poteva mancare un commento sulla campagna di abbonamenti che sta già facendo registrare numeri molto importanti.

Alessandro, il calciomercato per le società dilettantistiche non si è ancora concluso ma l’organico degli etnei sembra ormai prossimo al completamento definitivo. Che ne pensi del roster messo a disposizione del tecnico Giovanni Ferraro?
Credo che sia un organico di tutto rispetto che, a mio modo di vedere, non potrà che fare bene nel corso di questo torneo. L’obiettivo è chiaramente quello di vincere il campionato e ritornare immediatamente tra i professionisti e per questa ragione la società ha investito tanto allestendo una rosa molto competitiva. Anche sul fronte degli abbonamenti sto vedendo un riscontro molto positivo con tantissimi tifosi che hanno risposto presente. Gli ingredienti per far bene mi sembra che ci siano tutti anche se comunque la Serie D rimane un campionato molto tosto ed impegnativo. Gli etnei saranno i grandi avversari da battere, pertanto niente e nessuno regalerà mai qualcosa ai rossazzurri. I giocatori dovranno essere bravi a calarsi in questa realtà e reagire dinnanzi alle difficoltà anche se, ripeto, per me quest’organico rappresenta un’ottima garanzia per tentare di conquistare qualcosa d’importante.

Ad oggi l’attacco appare il vero fiore all’occhiello del Catania ‘22/23 con tanti atleti che ben figurerebbero anche in Serie C. Da chi ti aspetti di più nel corso di questa stagione?
Non vorrei focalizzarmi solo su un singolo calciatore o su un reparto specifico anche perché spesso e volentieri la formazione che vince il campionato è quella che incassa meno reti. La cosa principale innanzitutto credo sia non prendere gol. Poi è chiaro che dalla fase offensiva tutti quanti noi ci aspettiamo dei numeri molto importanti sia dai giovani che dai giocatori un po’ più esperti. In ogni caso più che parlare del contributo che può apportare il singolo, la cosa che più mi preme sottolineare riguarda la necessità di trovare una quadratura all’interno della squadra con il raggiungimento di determinati equilibri e solidità che permetteranno ai calciatori di esprimersi al meglio e potersi affermare con costanza e qualità nel corso di questo campionato.

Continuando il discorso sul reparto avanzato, credi che la presenza contemporanea di tanti giocatori tutti potenzialmente titolari possa essere un vantaggio oppure alla lunga potrebbe risultare controproducente?
Ritengo che l’unico giudice supremo di un calciatore sia sempre e solo il rettangolo verde quindi credo che ci debba anche essere il buon senso da parte dei giocatori di far decidere al mister, in base allo stato di forma o al periodo, chi schierare titolare e chi invece sfruttare a gara in corso. Se ci sono dei dualismi spetta ai diretti interessati mettere in difficoltà l’allenatore e dimostrare, attraverso il duro lavoro, di meritare il posto. Poi è ovvio ed evidente che più è alta la qualità e più si alza il livello della competizione e quindi è un po’ più complicato mettersi in mostra ma, a prescindere da questo, chiunque giochi dovrà sempre mettere da parte qualsiasi forma di individualismo e pensare soltanto al bene della squadra, dei compagni e dei propri tifosi.

Riguardo al prossimo campionato di Serie D credi che qualcuno possa contendere il primo posto al Catania?
Senza molti giri di parole ritengo che, almeno sulla carta, il Catania non dovrebbe avere rivali e rimane quindi la favorita numero uno per la vittoria finale. Ora come ora non vedo delle ipotetiche rivali che possano realmente impensierire gli etnei anche se ovviamente i campionati si vincono in campo, non bastano i nomi ed il curriculum. In questo momento però non vedo delle squadre con un organico paragonabile a quello del Catania, pertanto l’undici rossazzurro mi sembra molto più forte rispetto a tutte le altre avversarie. Il punto di domanda fondamentale sarà capire se questa squadra saprà tradurre in campo questa supremazia e superiorità.

Nonostante la campagna abbonamenti si sia aperta da pochi giorni sono state tantissime le tessere stagionali già vendute….
Dovranno essere gli stessi giocatori attraverso i risultati a spronare la tifoseria ad accorrere in massa al ‘Massimino’. In ogni caso il pubblico catanese è un altro elemento del tutto fuori da questa categoria e che non ha assolutamente eguali in Serie D pertanto credo che l’apporto e l’appoggio dei tifosi nei confronti di questa squadra non mancherà mai nel corso della stagione. Record di abbonamenti della Serie D? Onestamente non saprei se sia possibile superarlo ma credo che dalla tifoseria etnea ci si possa aspettare di tutto e questo lo dice uno che al ‘Cibali’ ha giocato sempre con lo stadio pieno. Io so che tipo di apporto può dare il pubblico etneo, conosco il loro affetto e amore nei confronti di questa maglia, però spetterà alla squadra, a suon di buoni risultati ed ottime prestazioni, portare dalla propria parte i tifosi.

Si ringrazia Alessandro Ambrosi per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.

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